Consulenti del Lavoro: ciak … si gira!
Descrizione
Il 75% degli studi di consulenti del lavoro è in ritardo nel processo di innovazione digitale. Tuttavia, la categoria si sta dimostrando interessata alla leva tecnologica, visto che il 43% degli studi ha investito nel 2016 tra i 5 mila e i 50 mila euro in tecnologia e circa il 50% è stato in grado di percepire significativi benefici dalle tecnologie introdotte. Non bisogna, però, abbassare la guardia e proseguire sulla strada dell’alfabetizzazione digitale e sullo sviluppo di comportamenti proattivi, linfa necessaria per alimentare la possibilità di presidiare nuove aree di bisogno da parte della Categoria.
Indice
- 1Il campione
- 2I modelli di business
- 3I modelli di business: alcuni focus
- 4Le tecnologie
- 5I servizi
- 6La formazione
- 7La sintesi finale
Domande chiave
- Quali sono i modelli di business degli studi di consulenza del lavoro?
- Il cambiamento è prerogativa degli studi di più grandi dimensioni? O c'è altro?
- Quanto sono diffuse le modalità collaborative tra questi studi?
- Qual è la propensione ad aggregarsi da parte degli studi di consulenza del lavoro?
- Mobile e Smart Working sono una realtà diffusa presso questi studi?
- Quali luci e quali ombre tra i consulenti del lavoro?
- Quali competenze sono ritenute urgenti da coprire?
Siamo a tua disposizione per informazioni e assistenza
Martina Vertemati
Acquisti e abbonamenti Da Lunedì al Venerdì, dalle 09 alle 18Alessia Barone
Assistenza Da Lunedì al Venerdì, dalle 09 alle 18Scopri altri contenuti di Professionisti e Innovazione Digitale