Blockchain: dove siamo e dove andremo?

Il “fenomeno Blockchain” sta riscuotendo a livello globale una forte attenzione da parte del mondo finanziario, anche se vi è ancora incertezza su impatti e ambiti applicativi. L’elevata attenzione al tema è giustificata dalle allettanti promesse di benefici che la Blockchain potrebbe portare: dal risparmio costi all’ottimizzazione dei processi, dalla massimizzazione della sicurezza a nuove fonti di ricavi. È tuttavia importante sottolineare che vi è ancora confusione sugli ambiti applicativi in cui sarà realmente utilizzabile (transazioni p2p, transazioni internazionali, trade finance, ecc.) e incertezza sull’entità dei benefici rapportati ai costi e agli investimenti: ad oggi, infatti, i casi di successo sono ancora limitati.  Per riuscire a definire ambiti applicativi e benefici è necessario identificare le caratteristiche chiave della Blockchain, così da capire quali sono le variabili che influenzano maggiormente l’opportunità di applicare la tecnologia. Inoltre è utile capire quali possono essere le diverse tipologie di Blockchain, dato che al variare delle caratteristiche di accesso e di controllo una Blockchain può assumere configurazioni differenti. In particolare, tali diverse configurazioni assumono il nome di Permissioned o Private, Hybrid, Permissionless o Public o Open. Anche le startup stanno svolgendo un ruolo importante nello sviluppo di soluzioni Blockchain per affiancarsi alle banche e accompagnarle in questo dedalo di opportunità. Dall’analisi startup Blockchain a livello internazionale attive nel finance sono emerse 63 startup finanziate per più di 1 milione di dollari. Le startup sono poi state classificate in base al rapporto con le diverse Blockchain esistenti e alle tipologie di servizi offerti.