Il New Ways Of Working di SGSS
L’ORGANIZZAZIONE
Societe Generale Securities Services è una banca che offre servizi finanziari nell’industria del post trading, proponendo una gamma completa di soluzioni che si adattano alle recenti evoluzioni del mercato finanziario e della regolamentazione. L’organizzazione conta 22 sedi in 17 Paesi, e opera in Italia come SGSS S.p.A. con le due sedi di Milano e Torino ospitando circa 530 collaboratori.
LE ESIGENZE
L’iniziativa “New Ways Of Working” persegue gli obiettivi di allinearsi con i trend di sviluppo organizzativo, aumentare il benessere dei collaboratori e mantenere un alto livello di competitività. La volontà di innovazione deriva dalla consapevolezza dell’evoluzione delle modalità di lavoro, favorita dalle nuove tecnologie, e del cambiamento di bisogni e ambizioni delle singole persone.
LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA
L’iniziativa “New Ways Of Working” ha preso avvio nel 2018 con una fase pilota, a seguito della stipula di un primo accordo sindacale. La sperimentazione prevedeva il coinvolgimento di 150 collaboratori, che avevano la possibilità di lavorare da remoto un giorno a settimana. L’accordo prevedeva, inoltre, l’adozione di fasce orarie flessibili e la stesura del Manifesto dello Smart Working (un manuale di best practices e linee guida per il corretto svolgimento del lavoro da remoto). Sebbene in principio il progetto abbia dovuto scontrarsi con alcuni ostacoli tecnologici e culturali, il successo ottenuto ha portato all’estensione dello Smart Working. Nel 2019, l’organizzazione valuta l’estensione dell’iniziativa all’intera popolazione aziendale, considerandone la compatibilità in termini di processi e applicativi, oltre che in termini di sicurezza informatica e normativa. Questa prima fase di valutazione e programmazione ha permesso a SGSS S.p.A. di essere pronta di fronte allo scoppio della pandemia. L’azienda è riuscita difatti, in poco tempo, ad implementare un regime di full remote working per l’intera popolazione aziendale. L’esperienza pandemica ha fornito un’ulteriore spinta all’intero progetto, evidenziando la necessità di rivedere l’accordo sindacale alla luce delle nuove esigenze maturate. Nell’autunno del 2020 si arriva ad una nuova intesa e a un nuovo accordo, che prevede una maggiore attenzione al tema del work-life balance. La policy prevede infatti la possibilità di lavorare per 2 o 3 giorni alla settimana da remoto per la quasi totalità della popolazione aziendale (ad eccezione di circa 5 persone la cui mansione non può essere totalmente svolta da remoto), fino ad un massimo di 10 giorni al mese. Durante le giornate di Smart Working non sono previsti straordinari, mentre sono mantenuti i buoni pasto. In termini di flessibilità di luogo, non è prevista alcuna limitazione, lasciando al buon senso del collaboratore la scelta su dove svolgere le proprie attività, nel rispetto della privacy e della sicurezza dei dati. Sono previste inoltre fasce orarie flessibili (di 2 ore e 30 minuti in entrata/uscita e da 45 minuti a 1 ora e 30 minuti nella pausa pranzo), scelte basandosi sugli obiettivi del team. Allo stesso modo, viene lasciata libertà ai manager di stabilire le giornate in cui è necessario lavorare in presenza, in base alle funzioni del gruppo di lavoro. La disconnessione è garantita sia dall’accordo con le rappresentanze sindacali, sia dall’art. 30 del CCNL di categoria. Per consentire a tutti i collaboratori di lavorare da remoto, SGSS S.p.A. ha adeguato gli strumenti tecnologici, sia in termini di componenti hardware sia software, dotando i collaboratori di laptop con badge aziendale e cuffie monostereo. Inoltre, l’organizzazione ha optato per la predisposizione di una rete VPN e di un’applicazione per la prenotazione dei desk e dei parcheggi aziendali. Dal 2022, inoltre, sono state introdotte tecnologie per favorire il wellbeing dei collaboratori, che permettono di verificare il proprio stato di salute in maniera rapida, interattiva e divertente. Il successo del progetto ha spinto SGSS S.p.A. a rinnovare gli spazi aziendali nel 2021, adattandoli al nuovo modo di lavorare, con l’obiettivo di migliorare l’employee experience. Il numero di postazioni di lavoro è stato ridotto adottando una logica di desk sharing, sono state allestite aree adibite alla collaborazione e alla comunicazione con la creazione di open space, piccole sale riunioni per meeting ibridi e phone booth. La riprogettazione ha interessato anche le aree break, migliorate in termini di funzionalità grazie all’aggiunta di una piccola cucina dotata di frigo, forni microonde e distributori d’acqua. Tale revisione degli spazi, in un’ottica orientata al comfort e al benessere, ha portato alla predilezione di colori neutri e all’aggiunta di piante. Il progetto ha richiesto una trasformazione anche a livello culturale, per aumentare la fiducia responsabile-collaboratore e una maggior responsabilizzazione delle persone. A tal proposito, sono stati erogati percorsi di training per tutta la popolazione aziendale per agevolare il cambiamento organizzativo, oltre a training tecnici per il miglioramento delle soft e hard skills. Inoltre, l’azienda ha organizzato incontri periodici con Top e Middle Management con il fine di supportare il cambiamento e creare una leadership adatta al nuovo modello organizzativo, più flessibile e smart. In questa fase di trasformazione i collaboratori sono stati accompagnati a livello comunicativo attraverso la diffusione costante di best practice, pillole e news. Le attività di socializzazione e interazione sono state favorite da attività quali coffee break virtuali e iniziative di counseling interne, oltre che attraverso l’adozione di applicazioni di challenge sportive e di nudging per aumentare l’engagement degli stessi.
I BENEFICI
L’iniziativa ha registrato un tasso di adesione del 98,5% e una media di 10 giornate di lavoro da remoto utilizzate al mese. Si riscontrano impatti positivi anche in termini di produttività, di qualità del lavoro e di assenteismo. SGSS S.p.A. ha potuto inoltre beneficiare della riduzione dei costi associati alla gestione degli spazi fisici pari a circa il 40%. Per quanto riguarda il benessere dei collaboratori, i dati della rilevazione annuale segnano un miglioramento in termini di work-life balance. Dal punto di vista ambientale, l’implementazione del progetto di Smart Working e di altre misure complementari (es. car sharing aziendale) hanno consentito di stimare riduzioni sia in termini di anidride carbonica emessa (circa 28.800 kg/anno in meno), sia di polveri sottili (circa 6 kg/anno in meno). al Allo stesso modo, si registrano benefici inerenti all’im patto sul territorio e sulle comunità locali, dovute a una maggior presenza alle iniziative locali e alla condivisione dei piani degli spostamenti casa-lavoro sia con il Comune di Milano sia con quello di Torino.
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Martina Vertemati
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