I droni per le ispezioni di Areti

L’AZIENDA

Tra i principali operatori nazionali, Areti gestisce la rete elettrica della città di Roma con circa 10 Terawattora elettri­ci distribuiti nella città, servendo oltre 1,6 milioni di punti di consegna. L’azienda pianifica ed esegue interventi per l’ammodernamento e l’ampliamento delle infrastrutture co­stituite da linee elettriche in alta, media e bassa tensione, da cabine primarie e secondarie e da sistemi per il telecontrollo e la misura dell’energia prelevata e immessa in rete.

L‘ESIGENZA

Una delle attività di manutenzione svolte da Areti consiste nell’effettuare ispezioni volte a verificare la presenza di interferenze che possono ostacolare le linee di alta o media tensione.

Prima dell’introduzione dei droni, per svolgere le ispezio­ni l’azienda utilizzava degli elicotteri o ispezioni da terra. Tuttavia, questi non erano in grado di fornire un servizio completo e continuativo a costi sostenibili.

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

Per fare fronte all’esigenza di effettuare ispezioni più esau­stive e precise, l’azienda ha quindi deciso di dare vita al progetto G.I.M.M.I. (Gestione Ispezioni Mirate e Massive Infrastrutture), che introduce la tecnologia dei droni all’in­terno di un processo ben definito, a fianco delle tradizionali ispezioni tramite elicotteri.

Il progetto, che è ora in una fase di sperimentazione avanza­ta, prevede l’utilizzo di una piattaforma in grado di effettua­re delle rilevazioni da satellite e di analizzare i dati tramite intelligenza artificiale, generando così degli alert che vengo­no successivamente valutati e confermati grazie all’azione di droni ad ala fissa o multicotteri.

Il progetto è svolto in collaborazione con la startup GMatics, che si occupa della raccolta delle immagini satellitari, della loro elaborazione, dell’individuazione delle interferenze e della successiva generazione degli alert. Le ispezioni vengo­no invece svolte direttamente da Areti, che detiene la pro­prietà dei droni utilizzati, nonché le abilitazioni necessarie per poter operare in città nelle aree critiche dotandosi di tutti i sistemi di sicurezza necessari. Tra i casi d’uso imple­mentati grazie all’innovativa tecnologia dei droni, Areti ha potuto anche realizzare delle ispezioni all’interno di alcune gallerie di servizi. In queste operazioni, l’azienda ha utiliz­zato prevalentemente i droni del concessionario italiano di Fliability, Aiviewgroup, in particolare i modelli Elios 1 ed Elios 2 che sono circondati da un apposito guscio che per­ mette loro di rimbalzare tra le pareti e rotolare all’interno della galleria senza subire danneggiamenti.

Nella fase iniziale di sperimentazione delle applicazioni, Areti ha deciso di internalizzare le attività allo scopo di validare l’idea e proporre la soluzione all’azienda. Sulla base delle evidenze raccolte, è stato poi stanziato un budget per l’anno 2021 che prevede di esternalizzare parte del servi­zio al fine di ridurre i costi; l’intenzione sarebbe quella di affidare a terzi la gestione delle attività periodiche e pro­grammabili e di svolgere invece internamente soltanto le attività mirate e non programmabili. Tra le prime rientrano tutte le operazioni destinate a gestire gli alert gialli, os­sia quelli meno urgenti e caratterizzati da attività che non richiedono un’ispezione tempestiva; questi casi saranno affidati da Areti a un service provider che, una volta indi­viduate le segnalazioni, effettuerà le attività di planning necessarie per mobilitare la strumentazione e i dipendenti e portare al termine l’attività di ispezione ed elaborazione dei dati raccolti nei tempi richiesti. Dall’altro lato invece, vi sono le attività mirate e non programmabili, generate dagli alert rossi: esse comprendono le ispezioni più urgenti, volte a valutare interferenze sulle linee elettriche per le quali non è possibile attendere l’intervento di un fornitore. Si tratta di attività inattese che è necessario svolgere tempestivamente, mobilitando il prima possibile le risorse in modo da verifica­re la natura delle interferenze nel più breve tempo possibile. Per fare ciò, è necessario disporre degli strumenti adeguati e del personale necessario quotidianamente, da cui la scelta di Areti di internalizzare questo tipo di ispezioni.

I BENEFICI

I maggiori benefici che derivano dall’utilizzo dei droni sono principalmente dovuti al fatto che questi, potendosi avvici­nare maggiormente agli asset, riescono a fornire immagini e video di una qualità maggiore rispetto alle rilevazioni effettuate tramite elicotteri. Inoltre, i droni riescono a ispe­zionare anche luoghi irraggiungibili per un elicottero, come le gallerie.

Se per il momento il vantaggio dall’uso dei droni è massi­mizzato nella percorrenza di brevi distanze, il progressivo maturare della tecnologia abbasserà ulteriormente il costo medio al chilometro generato dal suo utilizzo. Questo porte­rà Areti a fare un uso sempre più largo dei droni in sostitu­zione agli elicotteri, anche su distanze maggiori.

I PROGETTI FUTURI

In futuro, Areti prevede una attenzione sempre crescente sia verso i droni ad ala fissa per raggiungere grandi distanze in tempi brevi, che verso i droni multicottero per effettuare ispezioni dettagliate avvicinandosi maggiormente agli asset da analizzare. L’azienda si propone inoltre di fare un più largo utilizzo di droni di piccole dimensioni con un peso al di sotto di 2 kg e dotati di maggiore autonomia, tali da rendere più agevole il rispetto della normativa vigente, anch’essa in continua evoluzione.

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