Consegna Amazon con i droni: il successo del test italiano
Consegna Amazon con i droni: gli elementi del successo del test italiano
Il 4 dicembre 2024 Amazon Prime Air ha completato con successo il primo test di consegna merci con droni presso San Salvo, in Abruzzo, con l’obiettivo strategico di lanciare il servizio commerciale entro il 2025. Questo avvenimento rappresenta una tappa importante nello sviluppo del paradigma “Innovative Air Mobility & Delivery” (IAM&D) in Italia, ossia l’utilizzo di droni aerei per il trasporto di merci e persone.
Consegna Amazon con i droni: gli ecosistemi collaborativi come fattore vincente
Il test di consegna merci di Amazon effettuato con droni rappresenta il raggiungimento di un risultato concreto estremamente rilevante. Questo traguardo è stato raggiunto grazie all’instaurazione di un solido ed efficace ecosistema collaborativo pubblico-privato. Nello specifico, all’interno di questo ecosistema hanno partecipato:
- l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) nella definizione normativa (in continua evoluzione e in conformità con le direttive europee) di servizi completamente nuovi e di processi autorizzativi più snelli, grazie anche alla formula “sandbox” volta a favorire sperimentazioni in grado di portare risultati tangibili;
- l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (ENAV) e la sua società D-Flight nella gestione di tutti gli aspetti operativi e tecnici di integrazione dei droni nello spazio aereo; il test si è infatti legato all’apertura in data 28 novembre della primissima zona U-space1 in Italia e in Europa;
- le autorità locali nel coinvolgimento attivo a supporto dell’implementazione sul territorio, dove l’obiettivo generale è il raggiungimento di un graduale riconoscimento da parte delle diverse regioni e città italiane delle opportunità derivanti da questa innovativa modalità di trasporto culminante con l’inserimento diretto nei loro Piani Strategici (es. PUMS2);
- Amazon Prime Air, che ha scelto il nostro Paese come terreno ideale per avviare questo servizio anche in Europa, a dimostrazione del livello avanzato e competitivo del nostro ecosistema rispetto ad altri.
Italia all’avanguardia: un percorso strategico in atto
Il successo del test relativo alla consegna con droni di Amazon a San Salvo non è un caso isolato, ma è frutto dell’attuazione di una Roadmap strategica nazionale ben avviata e interessata da un numero crescente di iniziative.
A livello italiano sono oltre 50 le progettualità di IAM&D censite dall’Osservatorio tra gennaio 2019 e luglio 2024. Di queste l’89% è relativo alla consegna di merci e il restante 11% alla mobilità delle persone. Nelle fasi iniziali di sviluppo del settore, una delle principali priorità implementative riguarda il trasporto medicale (64% dei progetti). In questo ambito, la necessità e l’utilità dall’impiego di questa tecnologia risultano particolarmente evidenti, specialmente in situazioni di emergenza-urgenza.
L’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a definire e pubblicare un Piano Strategico Nazionale sul tema, che sta evolvendo attraverso l’introduzione di regolamenti specifici (come il regolamento VCA e il regolamento sandbox) e la stipula di un numero crescente di accordi di collaborazione con regioni, municipalità e imprese.
Lo stesso vale per lo sviluppo di U-space, dove si è optato per un approccio implementativo graduale. Questo prevede l’apertura di zone con alcune limitazioni iniziali alla circolazione (ad esempio, fasce orarie, giorni specifici, o la sospensione delle attività in presenza di veicoli con equipaggio), al fine di preservare la sicurezza. Tali restrizioni verranno progressivamente ridotte al crescere dell’esperienza operativa acquisita. Una scelta strategica che riflette l’intento di avviare i servizi anche in assenza di un quadro regolatorio completo e della piena disponibilità tecnologica di tutti i livelli dei servizi U-space, i quali difficilmente saranno disponibili nel breve periodo, evitando così di rallentare il necessario sviluppo delle operazioni.
In sintesi, l’Italia sta dimostrando di essere sempre più apripista a livello europeo e mondiale nell’esplorare le potenzialità offerte dall’Innovative Air Mobility & Delivery, concentrando gli sforzi, grazie alla collaborazione, nell’ottenimento di risultati sempre più concreti.
1Una zona U-space è un’area di spazio aereo designata e regolamentata, dedicata alle operazioni dei droni, in cui vengono forniti servizi digitali avanzati per garantire la sicurezza, l’efficienza e la gestione integrata delle attività con il traffico aereo tradizionale.
2Il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) è uno strumento di pianificazione strategica che mira a soddisfare i bisogni di mobilità delle persone e delle imprese in un’ottica di sostenibilità. È concepito per migliorare l’accessibilità urbana, ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e promuovere una mobilità più efficiente, inclusiva e sicura.
A cura di
Alberto Curnis
Contract Logistics “Gino Marchet”, Droni e Mobilità Aerea AvanzataRicercatore degli Osservatori Contract Logistics “Gino Marchet” e Droni e Mobilità Aerea Avanzata. Si occupa di Ricerca nell’area Logistica, Operations & Supply Chain Management, nonché dello studio dell’ecosistema della tecnologia degli Unmanned Aerial Vehicles (UAVs).
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