DRONI: UNA SCOMMESSA SUL FUTURO

A cura di:
Paola Olivares – Direttore dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata
Sveva Gallo – Analista dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata

La mobilità del futuro ci riguarda sempre più da vicino. La congestione del traffico stradale e l’aumento dell’inquinamento rendono sempre più necessaria l’identificazione di mezzi di trasporto alternativi e più sostenibili.
Proprio per questo, alcune delle principali città a livello internazionale stanno progettando una mobilità alternativa che aiuti a decongestionare il traffico urbano e a non “pesare” sull’ambiente. Innovare sul fronte della mobilità, inoltre, comporterebbe un’accelerazione dell’evoluzione delle città in chiave smart.

IL TRASPORTO AEREO AVANZATO CON DRONI
Il trasporto aereo urbano con droni, anche noto come mobilità aerea avanzata (Advanced Air Mobility in inglese), consente di perseguire questi obiettivi.
La mobilità aerea con droni non è soltanto una tipologia alternativa di trasporto, ma un insieme di servizi che, servendosi di specifiche infrastrutture come i vertiporti e combinandosi in modo intermodale con i mezzi tradizionali, costituisce un vero e proprio sistema di trasporto “in grado di migliorare l’accessibilità e la mobilità delle città, delle aree metropolitane e dei territori, la qualità dell’ambiente, della vita e della sicurezza dei cittadini.”1.
Affinché questo tipo di mobilità possa essere realizzato, occorre garantire elevati standard di sicurezza e superare le fisiologiche resistenze che la comunità nutre verso soluzioni di trasporto diverse da quelle tradizionali. Una normativa chiara, infrastrutture adeguate, autorizzazioni e strumenti di gestione delle operazioni di volo sono requisiti essenziali che prescindono dall’oggetto del trasporto: che si tratti di merci, persone o materiale sanitario.

LA MOBILITA’ AEREA CON DRONI IN ITALIA: PROGETTI E ACCETTAZIONE SOCIALE
In Italia l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha pubblicato a settembre 2021 un piano strategico, unico nel panorama europeo, contenente una roadmap di investimenti e azioni per favorire lo sviluppo di nuovi concetti di mobilità sostenibile, mentre alcuni comuni (es. Firenze, Venezia) e Regioni italiane (es. Lombardia, Veneto, Lazio) hanno sottoscritto con l’ente un protocollo di intesa per iniziare a progettare servizi, tecnologie e infrastrutture ad hoc.

Il 26 maggio 2022, ad esempio, il comune di Firenze ha siglato un accordo con ENAC per predisporre aree riservate a droni per il trasporto di persone, merci e farmaci, mentre la città di Roma ha in programma di offrire servizi di trasporto passeggeri in aerea urbana in occasione del prossimo Giubileo 2024 grazie ai droni-taxi targati Volocopter.
La Regione Lombardia, in occasione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, prevede di utilizzare i droni per trasportare le merci necessarie all’organizzazione dell’evento nel tratto tra Milano e la Valtellina, mentre la Regione Lazio sarà la prima in Italia a sperimentare la distribuzione di farmaci di prima necessità sfruttando le rotte aeree con droni.

Sotto il profilo dell’accettazione sociale, da un’indagine 2021 dell’Osservatorio Droni e Mobilità aerea avanzata è emerso che ad oggi i cittadini italiani sono restii ad accettare la presenza di droni nella propria quotidianità, seppur pilotati o supervisionati da un essere umano. È tuttavia da sottolineare come l’accettazione sia più alta per coloro che hanno già visto dei droni e ancora di più per coloro che li hanno già utilizzati2.
L’oggetto del trasporto, però, sembra fare la differenza. L’80% degli italiani reputa utile un servizio di trasporto di beni generici tramite droni. La percentuale sale al 91% se ad essere trasportato è il materiale medico (farmaci, dispositivi medici, organi, sangue, ecc.), a testimonianza di quanto la situazione emergenziale legata alla pandemia da Covid-19 abbia spinto verso soluzioni di trasporto alternative, come il trasporto con droni, al fine di garantire in tempi rapidi la distribuzione su larga scala di questi beni di prima necessità.

In definitiva, mentre il trasporto con droni di farmaci e merci incontra un minore scetticismo, il trasporto passeggeri richiederà un lavoro di maggiore sensibilizzazione: solamente il 57% della popolazione reputa utile tale servizio, il 38,5% accetterebbe di salire su un drone pilotato a bordo ma solo dopo che siano stati fatti molti voli di prova e il 26,4% lo utilizzerebbe solo in mancanza di alternative. Per i cittadini è fondamentale che i requisiti di sicurezza siano garantiti e, anche per questo, con elevata probabilità assisteremo in un primo momento allo sviluppo di veicoli con pilota a bordo e solo in un secondo momento al pieno sviluppo di aeromobili autonomi.

1Parte della definizione di mobilità aerea avanzata fornita dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
2Per maggiori informazioni si veda il report “L’Advanced Air Mobility & Delivery: applicazioni, tecnologia e accettazione sociale” disponibile a questo link.

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