Le soluzioni di Mobile Proximity Payment NFC a confronto: chi vincerà la sfida?

Ad oggi possiamo considerare ragionevolmente superato il conflitto tecnologico nel Mobile Proximity Payment e confermati alcuni punti di convergenza: l’utilizzo della tecnologia NFC per i pagamenti in prossimità, la tokenizzazione per garantire la sicurezza e, infine, la semplicità nella user experience per l’utente. Nel corso del 2015, tutti i grandi attori hanno riconfermato l’utilizzo dell’NFC nei loro wallet (Samsung e Google). La discussione sulla collocazione del secure element (cloud-based, SIM-based, device-based), ha dimostrato che non esiste una soluzione dominante. Tutte le soluzioni NFC presentano vantaggi e svantaggi; saranno gli attori coinvolti a scegliere quella che meglio si adatta alle loro esigenze e, in alcuni casi, potranno decidere di implementare anche più soluzioni contemporaneamente. Il secondo punto ormai assodato riguarda l’utilizzo della tokenizzazione ossia l’utilizzo di un token al posto dei dati reali della carta. Tale tecnica serve a garantire maggior sicurezza nelle soluzioni che operano senza un secure element fisico (cloud-based), ma è stata poi adottata anche all’interno di soluzioni SIM-based e device-based. Infine, la user experience, sia nella fase di registrazione sia nella fase di utilizzo, deve essere semplice e immediata. In questo Rapporto saranno presentate e confrontate le possibili soluzioni di Mobile Proximity Payment NFC.