New ways of working: l’iniziativa di Smart Working di Carrefour

L’ORGANIZZAZIONE

Carrefour Italia è uno dei maggiori player della grande distribuzione organizzata in Italia. La sede principale dell’azienda si trova a Milano, ma sono presenti anche due sedi periferiche a Roma e Torino. È presente in Italia con una rete multi-formato di circa 1.200 punti vendita, di cui circa 900 in franchising, nonché con servizi di spesa online e un approccio omnicanale in continuo sviluppo.  L’azienda impiega oltre 10.000 persone nella propria rete di punti vendita diretti, cui si aggiungono circa 8.000 collaboratori e collaboratrici dei punti vendita in franchising.

LE ESIGENZE

La pandemia ha spinto l’organizzazione a introdurre un modello di Smart Working emergenziale, al fine di garantire la continuità nello svolgimento delle attività delle funzioni centrali. Al termine dell’emergenza, Carrefour ha deciso di abbracciare questa modalità di lavoro, prevedendo maggiore autonomia e flessibilità per le persone. Questa scelta ha contribuito a convincere l’azienda a spostarsi in una nuova sede, più piccola e moderna rispetto alla precedente, ormai obsoleta e non adeguata ai nuovi modi di lavorare.

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

Prima del 2020, il lavoro da remoto poteva essere concesso per un giorno a settimana previa espressa richiesta del/la lavoratore/lavoratrice. Dopo la fine dell’emergenza pandemica, l’organizzazione ha deciso di continuare a puntare sullo Smart Working, rendendola modalità di lavoro ordinaria per il personale di sede. Inizialmente il ritorno in sede è stato graduale, per poi passare a una forma ibrida vera e propria.

L’attuale policy prevede – per le circa 900 persone che lavorano nel nuovo Head Office di Milano e nelle sedi periferiche di Roma e Torino – almeno un giorno di lavoro in ufficio o in una delle sedi di Carrefour e la libertà di scelta del luogo negli altri giorni della settimana. L’obiettivo di tale formula è quello di garantire la massima flessibilità incentivando l’utilizzo dello Smart Working, per adottare nel quotidiano un nuovo modo di lavorare e imparare a gestirsi e coordinarsi all’interno di team ibridi.

I profili lavorativi operativi nei punti vendita, che rappresentano la maggioranza della popolazione aziendale, operano prevalentemente in presenza. Per loro, al fine di migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavorativa, sono state introdotte forme di flessibilità alternative, come la possibilità di svolgere le giornate di formazione da remoto.

Per abilitare il lavoro da remoto, l’organizzazione è intervenuta adeguando la dotazione tecnologica messa a disposizione delle persone. Tutti gli/le impiegati/e hanno ricevuto un pc portatile. Sono stati forniti anche cuffie, mouse, alzatina per il laptop e tutte le dotazioni basiche per il lavoro da remoto. In aggiunta, per creare la propria postazione di ‘home office’, è stato possibile ritirare su richiesta sedie, scrivanie e altri arredi dismessi dalla vecchia sede.

L’adozione dello Smart Working ha spinto l’azienda a cambiare la propria sede milanese, spostandosi in un nuovo edificio costruito secondo standard tecnologici più avanzati e principi di ecosostenibilità. Gli spazi, di dimensioni minori rispetto ai precedenti, risultano più adatti alle modalità di lavoro scelte dall’organizzazione, grazie alla maggiore riconfigurabilità degli ambienti e alla disponibilità di sale riunioni integrate con soluzioni tecnologiche per svolgere meeting ibridi. Anche la localizzazione risulta vantaggiosa, essendo vicino alla metropolitana e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici o usando modalità di trasporto più sostenibili come la bicicletta.

Oltre alla nuova sede, sono stati inaugurati due hub all’interno degli ipermercati Carrefour di Assago e Paderno Dugnano. L’apertura di questi hub ha come obiettivo l’avvicinamento delle funzioni centrali e della rete di vendita, per una migliore comunicazione e una maggiore coesione tra le due parti. Negli hub sono presenti sia postazioni di lavoro individuale, sia sale riunioni. Tutti gli spazi, sia della sede principale che degli hub, sono prenotabili attraverso un’unica applicazione di prenotazione. Attraverso questo strumento è possibile prenotare le postazioni anche per un/a collega o per ospiti esterni all’organizzazione.

Per supportare le persone durante la fase di cambio di sede, Carrefour ha attivato una serie di iniziative comunicative e formative. In termini di comunicazione interna sono stati pubblicati dei video che mostravano la sede in costruzione, al fine di informare costantemente la popolazione aziendale sullo stato di avanzamento dei lavori in corso e per creare uno storytelling che ingaggiasse le persone. Sono stati organizzati anche dei workshop creativi per identificare il giusto nome da associare alla sede e per creare un logo dedicato. Il nome scelto dai dipendenti è stato ‘inCarrefour’ e il logo è stato utilizzato per la decorazione delle pareti, mentre le sale riunioni sono state rinominate con nomi coerenti con i valori dell’organizzazione. Attraverso la newsletter aziendale e il Social Network interno sono state condivise le informazioni relative alla nuova sede e un vademecum per un corretto utilizzo degli spazi, in ottica di activity-based working.

Contestualmente all’introduzione dello Smart Working è stata attivata una campagna di change management focalizzata sulla formazione dei manager, concentrandosi in maniera particolare sulla gestione di team ibridi in modo strutturato. L’azienda ha inoltre organizzato corsi in presenza e online, attraverso la piattaforma di e-learning, dedicati al tema degli stili di leadership e a come essi devono evolvere a fronte dei nuovi modi di lavorare.

E’ stato realizzato un sito aziendale con sezioni dedicate allo Smart Working e al Well-being, in cui  trovare i servizi forniti dall’azienda ai collaboratori e alle collaboratrici, contenuti e linee guida realizzate in collaborazione con la casa-madre, con consigli sulla gestione del tempo e delle e-mail, sul work-life-balance, alcuni possibili rituali per mantenere coesione nel team e suggerimenti per organizzare riunioni efficaci.

I BENEFICI

A seguito dell’adozione del remote working e, successivamente, del cambio sede, sono state condotte delle survey per cogliere le aspettative e l’umore dei collaboratori/collaboratrici. I feedback ricevuti sono sempre stati positivi su tutti gli indicatori osservati. Monitorando la presenza in ufficio, è emerso che il 70% delle persone dichiara di recarsi in ufficio uno o due volte a settimana, dimostrando che l’iniziativa di Smart Working è particolarmente apprezzata e utilizzata in modo soddisfacente, fatta eccezione per i dirigenti che risultano più presenti in ufficio.

L’iniziativa ha permesso di registrare dei benefici anche dal punto di vista ambientale, grazie alla modernità della nuova sede, costruita secondo criteri di ecosostenibilità.

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Martina Vertemati

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Alessia Barone

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