L’iniziativa “Cultural Evolution – Building trust” di SIT Group

L’ORGANIZZAZIONE

ll Gruppo SIT si struttura nelle due divisioni Heating e Metering. La prima sviluppa e produce dispositivi per la misura dei consumi, sistemi di gestione della sicurezza, del comfort e del rendimento degli apparecchi domestici a gas; la seconda si occupa invece dello sviluppo, della produzione e della distribuzione di contatori gas e acqua di nuova generazione. Il Gruppo è presente con più di 2500 dipendenti nel mondo, di cui 810 in Italia. L’Head Quarter si trova a Padova.

LE ESIGENZE

Lo Smart Working in SIT rappresenta una componente di una più ampia strategia volta alla sostenibilità e al benessere delle persone. Il modello organizzativo agile è stato adottato con finalità di attraction e retention, ma anche per obiettivi di lungo termine relativi al change management e alla cultura aziendale, per agevolare il passaggio ad un orientamento di people management maggiormente basato sulla collaborazione, sulla fiducia e al raggiungimento degli obiettivi.

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

L’iniziativa di Smart Working del Gruppo comincia nel 2019, con un’analisi organizzativa e una prima sperimentazione. Successivamente, il lavoro da remoto imposto dalla pandemia ha determinato un’accelerazione dell’iniziativa, ampliando le potenzialità in termini di consapevolezza, condivisione, diffusione e utilizzo, favorendo un crescente accordo interno, oltre che un superamento degli approcci più tradizionalisti. Tutto ciò ha spinto l’azienda a rendere la progettualità strutturale e a introdurre maggiore flessibilità.

Nel 2022 ha avvio il progetto “Benessere in Time”, diffondendo in azienda le iniziative “100% FLEXIBLE WORKING TIME” per la popolazione white collar, abolendo la timbratura di controllo orario lavorativo e pausa pranzo, a favore di una sola timbratura per la presenza in sede, necessaria per le procedure di sicurezza ed emergenza. Ad oggi, oltre ai profili white collar, possono aderire allo Smart Working anche il personale di costumer service e i profili Executive, ovvero circa 375 persone. Per i profili blue collar, legati ad attività produttive ed attrezzatura presenti nei locali aziendali, sono stati implementati strumenti volti a mantenere la collaborazione in un ambiente ibrido (per esempio, attraverso una piattaforma di realtà aumentata).

Le nuove policy prevedono fino a 9 giorni di lavoro da remoto al mese per la sede di Padova e 12 per la sede di Milano, eventualmente cumulabili. In aggiunta, nell’ambito delle politiche di Diversity & Inclusion, l’organizzazione ha previsto un potenziamento dello Smart Working per i neogenitori naturali o adottivi, prevedendo ulteriori giorni di lavoro da remoto in particolari fasi della gravidanza o dell’iter di adozione (per esempio, è possibile lavorare completamente da remoto dal quinto mese di gravidanza o per gestire la permanenza all’estero in caso di adozione internazionale). In azienda sono anche presenti particolari casi full remote working, con persone che lavorano con totale flessibilità di luogo e fuso orario da diverse zone del mondo.

Da ottobre 2022 il Gruppo prevede la possibilità di richiedere un rimborso delle spese per le utenze domestiche e sono state attivate una serie di convenzioni aziendali, con scontistiche dedicate per acquisti legati ad arredamento, attrezzature da ufficio e connettività, potenziata inoltre con nuovi contratti di telefonia mobile aziendale. In aggiunta, presso le sedi di Milano e Torino, vengono riconosciuti i buoni pasto anche nelle giornate di lavoro da remoto.

Il progressivo cambiamento del modello organizzativo ha richiesto un adeguamento delle tecnologie messe a disposizione delle persone. Il Gruppo SIT ha quindi introdotto o potenziato diversi applicativi, migliorando gli strumenti di supporto organizzativo e gestionale (per esempio, estendendo la VPN, potenziando i sistemi di videoconferenza, introducendo nuovi sistemi per la gestione del business, del personale e del welfare), gli strumenti di comunicazione e collaborazione e gli strumenti di condivisione, ingaggio e formazione (con nuove piattaforme in cloud per la formazione o per la raccolta di feedback).

Nel 2021 è stata implementata una piattaforma di realtà aumentata che, in combinazione con lo streaming video in tempo reale, consente a due o più utenti di interagire visivamente, permettendo anche al personale non specializzato di eseguire le operazioni efficacemente ed in sicurezza. I casi di applicazione di questa tecnologia sono diversi, essendo utilizzata per esempio per l’assistenza al cliente, la collaborazione inter-company, il supporto tecnico alle figure commerciali nelle fasi di vendita, lo svolgimento di audit e il training.

Il cambiamento del modello organizzativo ha spinto il Gruppo SIT ad una rivisitazione di alcuni degli spazi aziendali: il progetto per il nuovo Headquarter di SIT si articola in un duplice intervento, con termine previsto entro la fine del 2023. La prima parte, già completata, consiste nella realizzazione di un nuovo edificio tecnologico che prende il nome di S_Lab e accoglierà il dipartimento Ricerca e Sviluppo. Il secondo intervento riguarda invece la riqualificazione dei capannoni industriali produttivi, che ospiteranno gli uffici direttivi e i laboratori, caratterizzati da ambienti flessibili, per poter rispondere a esigenze lavorative differenti.

Gli spazi della sede riservati ai meeting sono stati ripensati in forme e misure diverse, dai più ampi e attrezzati con sistemi audio-video di connettività multipla, a spazi più riservati per telefonate o meeting individuali. Sono state realizzate postazioni multifunzione, con scrivanie ergonomiche per lavorare in piedi. Le aree comuni sono state allestite per favorire la socializzazione e per rafforzare la percezione della sede aziendale come luogo di ritrovo e di incontro, dando un senso al lavoro in ufficio e motivando le persone a frequentarlo. La rivisitazione degli spazi ha previsto anche la creazione di giardini interni accessibili direttamente da più postazioni in condivisione, così da favorire l’incontro e lo scambio interdipartimentale. Nel marzo del 2023 l’azienda ha deciso di aprire uno spazio di coworking nella città di Torino – città nella quale l’azienda non è presente con sedi fisiche ma dalla quale provengono un numero considerevole di collaboratori – con l’obiettivo di favorire l’incontro di persone fuori sede che vivono nella provincia torinese e ridurre le trasferte.

L’introduzione dello Smart Working è stata accompagnata da diverse azioni di comunicazione, change management e formazione, con un approccio di ascolto attivo nei confronti delle persone. Nel 2019, all’avvio del progetto pilota, è stata condivisa una netiquette, prevedendo eventuali rischi connessi alla nuova modalità, con l’obiettivo di salvaguardare anche il benessere psicologico. Successivamente, l’azienda ha organizzato sei workshop dal titolo “Smart Working & Work life balance”, al fine da un lato di raccogliere le idee e gli stati d’animo delle persone, dall’altro di trasmettere best practice per gestire al meglio la flessibilità lavorativa, arginando i rischi connessi come overworking, tecnostress e distacco relazionale. Le considerazioni emerse sono state la base per la realizzazione del ciclo di webinar “Appuntamento con lo smart worker”, sette appuntamenti in cui sono stati trattati temi come la comunicazione digitale, la collaborazione a distanza, l’alimentazione e la leadership a distanza. Il Gruppo ha investito molto anche in termini di formazione, attraverso il lancio della Corporate Digital Academy, con proposte formative che prevedono sia percorsi e-learning che percorsi altamente personalizzati, adottando metodologie interattive per l’apprendimento e la condivisione dei contenuti tra gli utenti.

Queste iniziative sono state accompagnate da progetti in tema di benessere, che fanno parte della più ampia progettualità del programma “SIT People Program BE”, sviluppato in tre diverse fasi: la prima, “Benessere in Flow” (che, per esempio, ha previsto webinar dedicati alla scoperta di tecniche per il ri-equilibrio e benessere); la seconda, “Benessere in Action” (che ha previsto corsi di yoga presso la sede aziendale e uno sportello di ascolto gratuito ad accesso illimitato); la terza, “Benessere in Time” (con cui è stato formalizzato e adottato lo Smart Working con le attuali policy).

I BENEFICI

L’iniziativa del Gruppo SIT sta riscontrando un ottimo tasso di adesione: ad oggi svolgono Smart Working 332 lavoratori, ovvero l’89% della popolazione con profili compatibili, con una media pro-capite di 433 ore annuali lavorate da remoto. Nel 2022, analizzando i dati relativi alla popolazione potenzialmente compatibile con lo Smart Working, l’azienda ha assistito a un calo graduale del tasso di assenteismo e una significativa riduzione del tasso di turn-over. Dalle survey erogate alle persone emergono buoni risultati in termini di engagement delle persone e di soddisfazione per la flessibilità lavorativa. A ciò si aggiunge l’opinione positiva nei confronti dell’azienda dei dipendenti con meno di due anni di esperienza all’interno dell’organizzazione. La digitalizzazione di diverse attività ha consentito un duplice beneficio: da un lato, ha permesso un accrescimento delle competenze digitali in azienda; dall’altro, ha favorito la riduzione degli spostamenti da parte di dipendenti, clienti e fornitori. Secondo le stime dell’azienda, in media ogni smart worker ha ridotto di 1284 chilometri i propri spostamenti casa-lavoro annuali, che si traduce in una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 306 kg.

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