Come Sky Italia sviluppa innovazione all’interno di un gruppo globale
AZIENDA
Sky Italia è una media & entertainment company nata nel 2003. Fa parte del gruppo Sky, uno dei gruppi leader dell’intrattenimento in Europa, che è controllato da Comcast Corporation, media & technology company internazionale.
L’azienda ha sempre puntato sull’innovazione e lo sviluppo tecnologico e uno dei casi più recenti è senza dubbio Sky Wifi, che offre soluzioni broadband di alta qualità, con un team che si occupa della gestione dell’infrastruttura tecnologica necessaria per la trasmissione dello streaming agli abbonati.
L’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano è tra i partner di Sky per l’innovazione, con la partecipazione di Leonardo Brandi, Head of Broadband Platforms Systems, Fabio Gargano, Technical Solutions Delivery Manager, e Monica Oriana, New Initiatives, Scouting & Feasibility Manager, che in questa intervista hanno raccontato il modo in cui Sky fa innovazione.
ESIGENZA E SOLUZIONE IMPLEMENTATA
In un panorama tecnologico in rapida evoluzione come quello dei servizi TV e broadband, è cruciale per un gruppo internazionale come Sky rimanere al passo con le tecnologie più avanzate, anticipando trend e opportunità. Per questo motivo il Gruppo ha centralizzato la maggior parte delle attività di R&D e di innovazione, lasciando però alle singole Country il compito di esplorare opportunità di innovazione, sperimentare nuove soluzioni e approfondire le specifiche esigenze delle singole aree geografiche. Ciò permette di sviluppare una rete in grado di monitorare in modo diffuso nuove soluzioni tecnologiche, e rispondere proattivamente alle mutevoli esigenze dei consumatori finali.
In particolare, la Divisione Network – guidata da Massimo Bertolotti – è a riporto diretto del CTO, Gabriella Vacca, al pari dell’IT e dell’area che si occupa della produzione TV. Il modello organizzativo è orientato a massimizzare le sinergie in termini di spunti di innovazione tra le differenti business unit, creando un circolo virtuoso di contaminazione e condivisione di idee. Questo è facilitato dalla definizione di uno spazio di incontro e discussione, organizzato con cadenza mensile, a cui partecipano tutti i Responsabili Innovazione delle Divisioni dell’azienda e i principali stakeholder al fine di condividere idee, progettualità e stato di avanzamento delle attività.
Il processo di identificazione e valutazione delle opportunità di innovazione è stato strutturato con il fine di garantire elevata rapidità e un continuo ricircolo di idee. Il portafoglio di iniziative viene periodicamente sottoposto all’analisi di un “Comitato di Innovazione”, che ne monitora l’andamento e valuta i singoli progetti sulla base di un radar di valutazione che utilizza tre metriche: la rilevanza, cioè l’opportunità di business; la fattibilità realizzativa, in termini di costi e tecnologie adoperate; e infine lo stato di progresso del progetto. Questo al fine di garantire che il portafoglio di progettualità di innovazione sia costantemente bilanciato e in grado di riflettere gli obiettivi strategici definiti dal Gruppo.
Nel caso in cui si identifichino ambiti di innovazione particolarmente rilevanti e con potenziale impatto trasversale, come successo nel campo della Generative AI, è prevista la definizione di team interfunzionali con figure provenienti dalle diverse business unit coinvolte. Questo permette da un lato di coinvolgere sin da subito le Funzioni potenzialmente interessate dall’opportunità di innovazione, dall’altro lato di creare team che posseggano uno spettro ampio e vario di competenze e conoscenza di business. Il team si occupa quindi di avviare un Proof of Concept con il fine di sperimentare e testare la validità dell’opportunità di innovazione. Nel caso in cui il PoC abbia successo e raggiunga una fase avanzata, i risultati sono presentati al Comitato di Innovazione, che ha il compito di valutare la soluzione e decidere se procedere con la fase di industrializzazione.
BENEFICI
Il modello di innovazione di Sky Italia è un esempio di come un’organizzazione possa migliorare la propria capacità di innovazione attraverso un approccio che combina centralizzazione e decentralizzazione, in grado di rispondere alle specifiche esigenze delle singole aree geografiche e contemporaneamente cogliere opportunità che possono agire a livello globale. Questa visione olistica non solo può essere in grado di migliorare la risposta agli utenti ma può facilitare la definizione di nuovi standard, a testimonianza del potere dell’innovazione quando ben orchestrata e integrata in un’organizzazione globale.
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