MiCAr: entra in vigore il regolamento europea sulle cripto-attività

Contenuto Gratuito Insight Blockchain & Web3 Luglio 2024

A cura di:
Giacomo Vella, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Web3

Cos’è il MiCAr e quali sono gli obiettivi del regolamento?

Il MiCAr (Markets in Crypto-Assets Regulation), o regolamento (UE) 2023/1114, è la normativa dell’Unione europea sui mercati delle cripto-attività all’interno dell’UE, adottata dal Parlamento Europeo il 20 aprile 2023 e successivamente approvata dal Consiglio Europeo il 16 maggio 2023.
L’obiettivo principale del MiCAR è quello di creare un quadro normativo europeo armonizzato per le cripto-attività, che promuova l’innovazione e permetta di sfruttare il potenziale offerto garantendo al contempo la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori.
Il MiCAR distingue tra le attività svolte sul mercato primario, ovvero l’emissione di cripto-attività, e i servizi forniti sul mercato secondario, conosciuti come servizi di cripto-attività. Nel dettaglio, il regolamento disciplina i requisiti di trasparenza e divulgazione per l’emissione e il commercio di cripto-attività, e gli obblighi di autorizzazione e supervisione per emittenti e fornitori di servizi (CASP).

Quando entreranno in vigore tutte le disposizioni del MiCAr?

Le varie norme del MiCAr entreranno in vigore in tempi diversi: le regole riguardanti i token riferiti ad asset (ART) e i token di moneta elettronica (EMT) sono entrate in vigore il 30 giugno 2024, mentre quelle relative agli utility token e all’autorizzazione e supervisione continua dei CASP saranno applicabili dal 30 dicembre 2024.
Tra gli oneri del MiCAr già in vigore si cita quello relativo alle riserve per i token di moneta elettronica (EMT) e i token riferiti ad asset (ART). Gli obblighi prevedono che gli emittenti mantengano riserve di asset adeguate a garantire la stabilità e la convertibilità dei token. Gli emittenti di EMT devono mantenere riserve equivalenti al valore nominale dei token emessi (di cui almeno il 30% in depositi in caso di EMT non sistemico, 60% in caso di EMT sistemico), mentre per gli ART, le riserve devono coprire completamente il valore degli asset di riferimento, assicurando una gestione prudente e trasparente delle riserve.

MiCAr e definizione degli standard tecnici: quali le novità per EMT e ART?

Parallelamente al lavoro sul MiCAr del Parlamento europeo e degli stati nazionali, l’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) e l’Autorità Bancaria Europea (EBA) stanno preparando standard tecnici e linee guida che ne specificheranno ulteriormente l’applicazione.
Il 13 giugno 2024 EBA ha infatti pubblicato le linee guida per la gestione e l’emissione di ART e EMT. Queste linee guida delineano i principali elementi che i piani di recupero devono contenere per garantire la conformità con i requisiti regolamentari. All’interno del documento si affrontano diversi temi tecnici del piano di recupero tra cui:

  • Governance, ogni emittente deve includere una descrizione dettagliata dei processi di governance relativi allo sviluppo, alla manutenzione e all’implementazione del piano di recupero, comprese le responsabilità dei soggetti coinvolti e le procedure di approvazione e revisione del piano;
  • Opzioni di recupero, i piani devono prevedere varie opzioni di recupero adattate al modello di business dell’emittente e alla natura del token emesso, includendo almeno un’opzione per rafforzare la posizione di capitale e un’altra per migliorare la liquidità;
  • Piano di comunicazione e divulgazione, i piani devono includere strategie per informare tempestivamente i titolari di token, le autorità competenti e altri stakeholder rilevanti sull’implementazione delle opzioni di recupero, gestendo al contempo le potenziali reazioni negative del mercato.

L’entrata in vigore del MiCAr in Italia

Il 24 giugno 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che adegua la legislazione italiana al MiCAR. Questo decreto stabilisce un quadro normativo uniforme per il mercato delle cripto-attività, in linea con gli obiettivi del MiCAr. Secondo questo provvedimento, le autorità designate per l’applicazione del MiCAR in Italia sono BankItalia e CONSOB. Inoltre, il decreto prevede sanzioni amministrative e penali per garantire il rispetto delle nuove norme.

La reazione del mercato al MiCAr

Con l’entrata in vigore del regolamento MiCAR, il mercato delle cripto-attività ha visto reazioni diverse tra i vari attori del settore. Diversi emittenti di stablecoin, come Monerium e Circle (emittente di EURC e USDC) si sono rapidamente mossi per essere conformi alle nuove normative. Tuttavia, altre entità come Tether (emittente di USDT) non hanno intrapreso azioni simili.
L’entrata in vigore del MiCAR ha costretto anche gli exchange centralizzati ad adattare i propri servizi al nuovo quadro normativo. Ad esempio, nel marzo 2024 OKX ha annunciato la rimozione di Tether (USDT) dalla sua piattaforma di scambio.
Infine, anche gli investitori stanno reagendo all’arrivo della normativa MiCAR. Negli ultimi due mesi, PayPal PYUSD ha infatti raddoppiato la sua capitalizzazione, dimostrando un notevole aumento di fiducia da parte degli investitori e degli utenti verso le stablecoin regolamentate. Questo incremento riflette l’adattamento del mercato alle nuove regolamentazioni e una crescente preferenza per gli asset conformi alle normative.

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