Droni per l’inventario: Il caso Kuehne+Nagel

Rodolfo Gianluca Mazza, Business Unit Manager  

Andrea Pezzoni, Warehouse Operations Manager  

 

Il progetto ha avuto inizio nel febbraio 2018 con l’i­dea di rivedere le logiche di inventario nei magazzini di Kuehne+Nagel per ridurre le tempistiche attuali, introdu­cendo inventari rotativi ed evitando così dei fermi massivi durante l’anno.  L’idea è partita dal magazzino di Cameri, in provincia di Novara, dove la verifica e il conteggio degli stock avveniva­no tramite piattaforme elevatrici per raggiungere i livelli di stoccaggio più alti. Svolta in questo modo, l’attività risultava fortemente impattante sia a livello di tempo sia di risorse da occupare, con i relativi costi di noleggio. Proprio in questo magazzino la nuova idea è stata quindi sperimentata con­cretamente da un team di lavoro trasversale interno adibito all’innovazione e al miglioramento continuo delle attività aziendali, con la partecipazione di un fornitore esterno che aveva già collaborato con l’azienda per sperimentazioni di automazione.  Il sistema di raccolta dati comprende un drone quadricottero equipaggiato con un lettore scanner di codici a barre 2D, una piattaforma dati in cloud e un tablet con app dedicata affida­to ad un operatore pilota.  Il drone quadricottero è stato scelto per la sua capacità di sollevare la telecamera e il lettore di codici, garantendo al tempo stesso stabilità e facilità di guida. È inoltre dotato di sensori (uno barometrico e uno a microonde) che trasmetto­no al tablet i dati necessari per controllarlo.  L’applicazione installata sul tablet si occupa invece di gestire lo scambio di dati tra il drone e il tablet, caricandoli in fase di avvio e scaricandoli una volta terminata la missione. Infine, la piattaforma dati in cloud importa i dati del WMS ed esporta successivamente i dati verificati.  I primi test sono stati eseguiti a inizio 2018, per poi passa­re poco dopo alla fase operativa. Inizialmente, sono state riscontrate alcune anomalie riguardanti la lettura dei barco­de sui pallet: il riflesso della luce sul barcode rendeva infatti problematico per il drone leggere il codice correttamente. Tale problematica è stato studiata e risolta tramite la mo­difica del posizionamento delle etichette tale da garantire una maggior visibilità e, di conseguenza, leggibilità da parte del drone. Per ottenere questo risultato è stato richiesto ai clienti e ai loro fornitori di perfezionare il processo di etichettatura ponendo maggior attenzione nel rispettare il posizionamento ottimale.  Secondariamente, ci si è concentrati internamente all’azienda sul miglioramento della logica legata al barometro e della mappatura interna del magazzino, per abilitare una scansio­ne dei codici più efficiente ed efficace.  Un secondo problema emerso ha riguardato la necessità di una grande manualità dell’operatore in fase di pilotaggio del drone, per compiere con successo operazioni di inventario in uno spazio così circoscritto e pieno di ostacoli come un magazzino. Questo problema è stato prontamente risolto grazie all’erogazione di diverse ore di formazione da parte di piloti professionali del fornitore esterno. Il team aziendale è stato così istruito a condurre in maniera ottimale le diverse operazioni di volo.  Successivamente, a seguito dei buoni risultati ottenuti, si sono studiate soluzioni per l’ampliamento dell’applicabilità del progetto innovativo a tutti i magazzini della società.  La prossima fase di sviluppo vuole concentrarsi sullo studio di un sistema a visione aumentata in grado di abilitare lo svolgimento dell’attività in maniera autosufficiente, senza l’ausilio di un pilota.  Tale sistema permetterebbe al drone di operare autonoma­mente anche nella fase di ricarica della batteria, consenten­do alla macchina di posizionarsi nella stazione di ricarica in maniera automatica, senza bisogno delle istruzioni del pilota.  Con una soluzione di questo tipo sarebbe possibile effettua­re l’attività di inventario anche nelle ore notturne, conti­nuando a raccogliere dati e a produrre report dettagliati, da ricevere comodamente su pc o smartphone, con cadenza periodica.  L’attività inventariale risulterebbe quindi complessivamente caratterizzata da un grado di efficienza tale da permettere un’importante riduzione di tempi grazie all’impiego di que­sta tecnologia innovativa.  

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