Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda
L’AZIENDA
L’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (A.S.S.T.) Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda conta 40 sale operatorie, 350 ambulatori, oltre 70 reparti e 1.167 posti letto. L’Azienda impiega oltre 4.500 operatori, di cui circa 750 medici e oltre 2.000 tra infermieri, tecnici sanitari e della riabilitazione e ostetriche.
L’ESIGENZA
In Azienda è emersa la necessità di definire una strategia omogenea rispetto all’introduzione di strumenti di Telemedicina e, in particolare, di strumenti di Tele-visita. Questa, infatti, risulta un supporto particolarmente utile nella cura di diverse categorie di pazienti: allettati o troppo deboli per spostarsi; senza caregiver; che non possiedono le risorse economiche per affrontare un viaggio e recarsi presso la struttura; in generale che vogliono effettuare una visita da remoto e condividere la propria documentazione clinica.
IL PROGETTO E LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA
Il progetto “Televisita” è stato avviato a giugno 2020 ed è attualmente attivo in 13 strutture dell’ASST, con un piano di estensione a tutto l’ospedale (ulteriori 28 strutture) entro maggio 2021. Le strutture attualmente coinvolte sono: diabetologia, unità spinale unipolare, medicina riabilitativa e neuroriabilitazione, cardiologia diagnostica e riabilitativa, ematologia, endocrinologia, reumatologia, hepatitis center, malattie infettive, genetica medica, nefrologia, radioterapia, allergologia. Attualmente, i processi di Tele-visita presso Niguarda sono supportati digitalmente tramite un modulo ad hoc della Nuova Piattaforma Regionale d’Integrazione (NPRI). La NPRI è il sistema deputato a gestire le funzioni centrali dei Sistemi Informativi dell’ASST (dati anagrafici e dati clinici) e realizzare le integrazioni verso il Sistema Informativo Socio-Sanitario della Regione Lombardia e tra le applicazioni del Sistema Informativo dell’ASST. La NPRI costituirà anche la principale fonte dei dati che saranno necessari al fine dell’analisi degli impatti dei progetti di Telemedicina. Attraverso la somministrazione online di questionari al paziente prima della visita e le successive sessioni di Tele-visita, il medico riesce a monitorare lo stato del paziente e ad anticipare situazioni cliniche che potrebbero comportare il ricovero in urgenza o un intervento di modifica del trattamento in ritardo rispetto all’insorgenza dei primi segnali.
I RISULTATI
In una prima fase sperimentale di due mesi sono state effettuate tele-visite nelle tre strutture di diabetologia, unità spinale unipolare, medicina riabilitativa e neuroriabilitazione. Ad esempio, l’unità spinale unipolare ha gestito nell’arco di due mesi 119 tele-visite su un totale di 186 visite di controllo previste dall’Ambulatorio di Neurourologia (63% di tele-visite). Terminate le sessioni di sperimentazione, il progetto è stato attivato a regime e sono state erogate circa 650 tele-visite, mediamente a 50 pazienti al mese. Rispetto alla totalità delle visite erogate, il 25% dei pazienti ha risposto a un questionario di feedback sul servizio offerto, affermando che in media si è sentito a proprio agio durante la Tele-visita (con un punteggio di 5.6 in una scala da 1 a 7), che la visita è stata accurata (5,4) e che c’è interesse ad effettuare in futuro la Tele-visita (5,4). Il 44% dei pazienti non ha riscontrato nessuna difficoltà di utilizzo del sistema, mentre la principale criticità registrata è relativa alla connettività (26%). Il 59% dei pazienti ha indicato di aver beneficiato di un risparmio di tempo e il 36% una maggior tranquillità per via dello spostamento evitato durante la situazione di pandemia.
GLI SVILUPPI FUTURI
Sono in corso alcuni interventi tecnologici per potenziare l’integrazione delle applicazioni di Tele-visita all’interno della Cartella Clinica Elettronica aziendale, in modo tale da permettere al medico di interagire più efficacemente con il dossier clinico del paziente durante la visita. Il progetto prevede inoltre l’estensione delle funzionalità della piattaforma per i servizi di Tele-consulto e l’attivazione di moduli specifici per il Tele-monitoraggio: sono già in corso alcune sperimentazioni presso alcune strutture dell’ASST per validare la soluzione e identificare il modello più idoneo che poi verrà esteso a tutta l’azienda.
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