Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Pavia

L’AZIENDA  

L’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) di Pavia è stata costituita il 1° gennaio 2016, a seguito del processo di cambiamento dell’organizzazione del Servizio Socio-Sani­tario Lombardo. L’azienda è costituita da diverse strutture ospedaliere e territoriali distribuite sul territorio Pavese ed eroga anche servizi di assistenza alla popolazione carcera­ria presso i tre istituti penitenziari di Vigevano, Voghera e Pavia, che rappresentano circa il 18% dei detenuti di tutta la Lombardia, ossia circa 1.500 persone.  

L’ESIGENZA  

Il personale medico ed infermieristico di stanza presso i tre istituti svolge le funzioni tipiche di una struttura sanitaria, ma all’interno di un contesto che richiede spe­cifiche procedure nel rispetto delle norme penitenziarie. Lo scenario dell’assistenza carceraria rende quindi più complesse, da un punto di vista operativo, le attività di prescrizione e somministrazione dei farmaci, che de­vono attenersi alle modalità e tempistiche dettate dal regolamento carcerario. I vincoli di sicurezza vietano, ad esempio, l’utilizzo di strumenti in mobilità collegati in rete. Tale contesto rende anche difficile l’adozione di sistemi di supporto alle attività degli operatori sani­tari, che operano basandosi su procedure che influisco­no sensibilmente sul loro carico di lavoro (es. l’attività di allestimento manuale delle terapie farmacologiche occupa oltre 18 ore-uomo al giorno per circa 700 dete­nuti – secondo la rilevazione effettuata da ASST presso Istituto di Pavia). Inoltre, la tematica risulta rilevante in quanto l’impatto della sanità penitenziaria sulla spesa farmaceutica ospedaliera risulta elevato sia in termini di quantità movimentate sia di valore gestito.  

IL PROGETTO E LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA  

A fronte di queste esigenze, è stato avviato a settembre 2020 un progetto per innovare il processo di gestione della terapia farmacologica presso gli istituti carcerari. Il progetto è stato articolato in quattro fasi: da settem­bre 2020 a febbraio 2021 è stata condotta una fase pre­liminare di studio di dettaglio del processo e di analisi delle criticità, al fine di identificare la soluzione ideale da implementare. A marzo 2021 è stata avviata la prima fase, ancora in corso, che consiste in un pilota all’inter­no di una sezione dell’istituto penitenziario di Vigevano con 25 detenuti. La seconda fase prevede l’estensione del progetto a tutte le sezioni dell’istituto penitenziario di Vigevano. Infine, la terza fase mira a estendere il proget­to agli altri istituti carcerari di Voghera e Pavia.  Il progetto, sviluppato in collaborazione con Deenova, prevede l’introduzione di elementi tecnologici e di ser­vizio per ottenere il preallestimento delle terapie perso­nalizzate per i pazienti (mediante specifiche tecnologie di automazione), la tracciabilità delle prescrizioni e delle somministrazioni e conseguentemente una completa informatizzazione del processo.  Le prescrizioni vengono inserite dai medici direttamente all’interno del software di prescrizione aziendale. Sulla base di queste, il fornitore confeziona in dose unitaria per singolo paziente i farmaci presso uno stabilimento dedicato. Successivamente, i contenitori con le terapie personalizzate, pronti per la somministrazione, vengono consegnati presso l’istituto penitenziario. Infine, il per­sonale infermieristico con il supporto di una “progressive web app” registra le somministrazioni tramite la scansio­ne dei codici a barre identificativi di ogni dose, a verifica della correttezza dell’attività. Al termine del percorso di somministrazione tutta l’attività viene sincronizzata con il sistema software in uso presso l’intera ASST di Pavia.  

I RISULTATI  

Da marzo ad aprile 2021 sono state prescritte, allestite e somministrate con questo modello più di 750 terapie.  Le analisi effettuate confermano l’abbattimento del tem­po di allestimento delle terapie dell’89%. L’innovazione apportata dal nuovo sistema di gestione dalla farmaco terapia comporta, inoltre, un incremento della qualità di cura dei detenuti, il miglioramento delle modalità di lavoro degli operatori sanitari e il sensibile incremen­to della sicurezza. Il sistema introdotto ha permesso la tracciabilità completa di tutti i processi, indispensabile per ipotizzare analisi e ottimizzazioni e per il monito­raggio della spesa destinata alla sanità penitenziaria. Grazie al sistema introdotto è anche possibile effettuare delle valutazioni riguardo all’appropriatezza clinica delle prescrizioni e dei consumi.  Da un punto di vista organizzativo, la fase preliminare del progetto ha coinvolto numerosi attori interni, tra cui la Direzione Generale dell’ASST, il Risk Manager, la Di­rezione Infermieristica, la Farmacia e i Referenti di Area Medica e Infermieristica.  

GLI SVILUPPI FUTURI  

Sulla base dei risultati ottenuti è stato definito un crono­programma di estensione che prevede l’avvio del pro­getto presso tutte le sezioni dell’istituto penitenziario di Vigevano entro il 2021 (circa 400 detenuti). L’avvio del sistema per i due istituti di Voghera e Pavia è invece previsto per il 2022 e porterà al raggiungimento di circa 1500 detenuti gestiti tramite il nuovo sistema.  

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