Future of work: lo Smart Working in QVC

L’ORGANIZZAZIONE

QVC® è leader mondiale nel video commerce attraverso i canali TV, e-commerce e social e offre un’esperienza di shopping coinvolgente ai propri clienti, con un’offerta di prodotti delle categorie casa, beauty e fashion. Fondata nel 1986 negli Stati Uniti, è parte di Qurate Retail Group che conta 24000 team member e raggiunge nel mondo più di 200 milioni di abitazioni. Arriva in Italia dal 2010 e oggi conta 488 dipendenti. La sede italiana si trova a Brugherio (MB) ed ospita studi televisivi, uffici e call center interno, mentre i magazzini sono situati nel grande polo logistico di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. QVC è sui canali TV 32 ddt e 475 SKY e www.qvc.it.

LE ESIGENZE

Durante l’esperienza pandemica, QVC ha ampliato la politica dello Smart Working già in essere nella società, per assicurare la continuità nel business. Facendo tesoro dell’esperienza acquisita fino a quel momento, l’azienda ha attuato un ripensamento delle modalità di lavoro, orientando le persone verso un’ottica di lavoro per obiettivi e maggior flessibilità, puntando su benessere, sostenibilità e inclusione.

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

Le prime sperimentazioni in termini di lavoro agile sono state avviate in QVC ad aprile 2018, introducendo la possibilità di lavorare da remoto per un giorno a settimana per alcuni ruoli con mansioni compatibili. Il progetto, denominato “Future of work”, ha visto il pieno coinvolgimento delle funzioni Risorse Umane, Legal, Payroll e di alcune funzioni come l’Information Technology che si sono prestate a fare da funzione “Pilot”.
Con l’arrivo della pandemia, l’azienda ha allargato la platea dei profili eleggibili allo Smart Working e la tipologia di lavoratori, forzando delle soluzioni lavorative solitamente espresse in ufficio, con l’introduzione di nuovi processi e procedure. Durante l’emergenza la modalità di lavoro adottata è stata full remote e sono stati erogati bonus (COVID-19 remote Work Allowance) a tutti i lavoratori che lavoravano da casa per organizzare la propria postazione lavorativa.

La pandemia ha spinto a un ripensamento delle modalità di lavoro, con la revisione della policy di Smart Working. Il nuovo modello di lavoro prevede un minimo di 5 giornate al mese in presenza, coerentemente con quanto stabilito dal gruppo di appartenenza QRG (Qurate Retail Group) e definito attraverso l’introduzione di una policy specifica. È prevista la possibilità di lavorare full remote per le categorie fragili. Nelle giornate di lavoro da remoto i dipendenti possono svolgere le proprie attività da qualsiasi luogo, purché non pubblico e all’interno del territorio italiano, anche da sedi di coworking purché sia garantita la privacy e sicurezza. Tutti i dipendenti coinvolti nell’iniziativa di Smart Working hanno la possibilità di avere una flessibilità oraria di massimo 3 ore per mese, quindi entrare o uscire con slot di min 15 min massimo 1 ora per mese in accordo col proprio manager. Ad oggi, su 488 persone, 365 possono accedere all’iniziativa, includendo ruoli con funzioni impiegatizie, il call center e il customer service. Resta esclusa la forza lavoro che si occupa della produzione TV, per i quali però è prevista la flessibilità oraria con modalità differenti dai colleghi (ad es. è richiesto di assicurare un minimo di ore).

L’iniziativa ha previsto importanti investimenti in tecnologie, con la predisposizione di un toolkit ad hoc per tipologia di lavoratore. Per i white collar, il toolkit prevede monitor, laptop, pc headset, keyboard, mouse e backpack. Per I call center, oltre a queste dotazioni, viene fornito il telefono e la connessione, oltre a tecnologia specifica per svolgere l’attività da remoto.

Dall’inizio del 2023 QVC Italia ha inoltre avviato attività volte all’ottimizzazione degli spazi in un’ottica di maggiore efficienza energetica. Anche gli spazi all’interno della sede sono cambiati. È stata creata una collaboration room, dove dialogare, incontrarsi e rilassarsi. Alcune sale riunioni sono diventate video conference per organizzare meeting ibridi. Sono state create sia la Pet Room per portare il proprio animale domestico in ufficio lavorando in una stanza apposita che la Parents & Child Room per poter portare in ufficio il proprio figlio. Sono inoltre disponibili delle focus room per videoconference riservate ai team member che lavorano in open space. Da gennaio 2023 è stato inoltre introdotto un sistema di prenotazione delle scrivanie che avviene attraverso l’utilizzo di un tool dedicato.

QVC Italia è da sempre molto attenta alla sostenibilità. Da tempo ha introdotto un trigeneratore e nel 2022 ha installato un impianto fotovoltaico sul tetto. Il building è illuminato completamente con lampade a LED e gli impianti sono ammodernati per essere sempre all’avanguardia e con occhio all’ambiente e al risparmio energetico. Periodicamente vengono condotte campagne di sensibilizzazione ai team member per l’uso responsabile dell’energia elettrica e dell’acqua. Asupportodell’iniziativaèstataintrodottaunaNetiquetteconindicazionisuicomportamenti corretti da adottare (ad es. il dress code, come lavorare da casa in sicurezza, come gestire i meeting da remoto o ibridi…). Inoltre, sono state condotte diverse azioni formative, con l’erogazione di webinar per la gestione della routine del lavoro da casa e una formazione ad hoc sui nuovi software introdotti, oltre a un training dedicato sulla salute e sicurezza per il lavoro da remoto, erogato tramite piattaforma certificata. L’azienda ha istituito un “no meeting day”, trasformato successivamente in “Focus on Growth Tuesdays”: due martedì al mese da dedicare a formazione o progetti speciali. In queste giornate sono previste sessioni di formazioni in presenza e iniziative per promuovere l’interazione e lo scambio tra i colleghi. Per accompagnare il cambiamento, sono state previste azioni ad hoc sui manager (ad es. counselling).

A sostegno del benessere dei dipendenti, QVC offre assistenza psicologica e un gympass anche con sessioni da remoto.

I BENEFICI

Nel 2018 QVC ha trovato una inziale resistenza da un punto di vista di organizzazione del lavoro, già nel 2019 invece ci si era attestati su un alto livello di soddisfazione.
L’azienda ha osservato un miglioramento della performance e ha ottimizzato il processo di performance management, introducendo un’ottica di lavoro orientata al raggiungimento degli obiettivi. Si è inoltre rilevata una riduzione del tasso di assenteismo. La revisione degli spazi ha inoltre permesso l’ottimizzazione degli ambienti, con una riduzione dei costi di gestione del building. L’azienda ha investito tempo e risorse per capire come rendere la presenza nei 5 giorni al mese, una presenza “di valore”, per fare in modo che il giorno trascorso in ufficio non solo si potesse differenziare nella modalità agile fuori dagli spazi aziendali, ma che si potesse posizionare come arricchente a livello personale e relazionale. Da qui l’organizzazione di eventi e road show aggreganti e di formazione.
Le persone sono soddisfatte della modalità di lavoro introdotta, e la survey erogata a livello globale in tema di wellbeing ed engagement ha riportato un miglioramento nel work-life balance e in termini di engagement, con livelli elevati anche rispetto alle altre country. Inoltre, nonostante la policy suggerisca la presenza di 5 giorni al mese, la frequenza media in sede è di 12 giorni al mese, in quanto le persone considerano di valore recarsi in ufficio. In termini di sostenibilità ambientale, con l’introduzione del fotovoltaico si prevede una riduzione di circa 218 ton/anno di CO2.

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Martina Vertemati

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