L’AZIENDA

ABB Italia è parte del Gruppo ABB (Asea Brown Boveri), azien­da multinazionale di ingegneria con sede a Zurigo (Svizzera). ABB è leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione che consentono alle utility, alle industrie e ai clienti dei settori dei trasporti e delle infrastrutture di migliorare le loro performan­ce, riducendo al contempo l’impatto ambientale.

Le società del Gruppo ABB operano in oltre 100 Paesi e impie­gano circa 140.000 dipendenti e in Italia l’azienda si avvale della collaborazione di circa 6300 persone, con un fatturato 2014 di 2.4 miliardi di Euro.

L’ESIGENZA

L’iniziativa Lavoro Agile @ABB è stata concepita all’interno di ABB Cares, progetto che nasce dalla volontà dell’azienda di offrire ai propri dipendenti un modello innovativo di iniziative e servizi integrati per migliorare il work-life balance.

Il progetto Lavoro Agile @ABB si pone, in aggiunta, anche l’obiettivo di promuovere e sviluppare alcuni aspetti del mo­dello di leadership come la responsabilizzazione su obiettivi e risultati, la flessibilità e autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro.

Lavoro Agile @ABB è quindi allineato alla vision dell’azien­da “Power & productivity for a better world” che deve essere interpretata non solo a livello di business ma anche nella relazione con le persone, declinando il concetto di “power” in empowerment e per “productivity” i risultati ottenuti dai collaboratori.

IL PROGETTO

Il progetto Lavoro Agile @ ABB non va visto solo come pro­getto HR, funzione che coordinandosi con quella IT presidia l’iniziativa, ma è perfettamente integrato con la strategia aziendale. ABB ritiene, infatti, fondamentale che i dipendenti lavorino per obiettivi e si focalizzino sui risultati: lo Smart Working deve essere uno degli strumenti che consenta di agire in quest’ottica.

A tale scopo l’azienda ricorre da un decennio al Performance Development Appraisal (PDA), un sistema strutturato di as­segnazione degli obiettivi e di valutazione della prestazione lavorativa fondato sui risultati. Questo strumento dà ai dipen­denti l’opportunità di valutare la loro performance individuale e stabilire i propri obiettivi professionali e consente ai manager di verificare le performance passate delle proprie risorse e iden­tificare i loro futuri obiettivi professionali e comportamentali, sviluppando il loro potenziale.

L’interesse dell’azienda verso il tema dello Smartworking nasce nel 2014, anno in cui è stata fatta la prima sperimentazione nella sede di Sesto San Giovanni in occasione della 1° Giornata del Lavoro Agile di Milano. Nei mesi successivi l’esperienza è stata effettuata anche nelle altre sedi dell’azienda generando molto interesse da parte delle persone e del management.

Successivamente, l’azienda ha deciso di approcciare il tema in modo più strutturato ed è stato avviato “Lavoro Agile @ ABB” a partire da febbraio 2015. L’iniziativa ha previsto una fase pilota di 6 mesi che ha coinvolto (su base volontaria) media­ mente 750 smart workers al mese, per un totale di 1150 smart workers, che possono lavorare fuori dal perimetro aziendale 2 giorni/mese o 4 mezze giornate/mese. Possono partecipare tutti i dipendenti, che hanno già una dotazione tecnologica che permetta loro di lavorare anche all’esterno dell’azienda, ed un ruolo che consenta la remotizzazione della prestazione senza pregiudizio per la produttività o i risultati attesi.

Non vi sono particolari limitazioni se non che le persone siano in azienda da almeno 6 mesi: è infatti necessario che le persone prima di lavorare all’esterno abbiano completato un periodo di formazione. I primi risultati del monitoraggio dell’iniziativa mostrano un forte interesse: l’80% degli interessati partecipa all’iniziativa regolarmente.

Per garantire il successo dell’iniziativa, ABB in questi mesi ha erogato prima delle sessioni di formazione (novembre-dicembre 2014) che hanno coinvolto 260 manager, gli incontri avevano l’obiettivo di incrementarne il committment rispetto al progetto e dall’altra quello di farli riflettere e ragionare, anche attraverso lavori in team, sulle loro modalità di gestione dei collaboratori (attitudine alla delega/responsabilizzazione, alla pianificazione, all’utilizzo corretto delle tecnologie digitali per coordinare team dispersi, …).

Anche i dipendenti interessati, oltre 1200, sono stati coinvol­ti in sessioni formative obbligatorie prima di partecipare al progetto (gennaio-aprile 2015), queste si svolgevano o in aula o tramite webinar e avevano l’obiettivo di diffondere la cultura dello Smart Working anche quando ci si trova all’interno della sede aziendale, chiarire le regole di partecipazione e fare for­mazione rispetto a tematiche di sicurezza personale e dei dati.

Anche durante la fase di sperimentazioni, la formazione è prose­guita per i dipendenti interessati e sono state anche organizzate ulteriori sessioni per managers, arrivando a formarne oltre 300.

Per quanto riguarda gli accordi con le terze parti, ABB ha coin­volto i sindacati mettendoli al corrente del progetto e ha dato comunicazione all’INAIL.

I BENEFICI

Il vantaggio principale che il progetto Lavoro Agile @ ABB persegue a livello organizzativo è la diffusione della cultura per obiettivo. A livello di singolo dipendente, il progetto si pone poi anche come strumento di supporto al work-life balance. Dall’introduzione dello Smart Working l’azienda ha eseguito da una parte il monitoraggio del tempo-lavoro in smartworking, ottenendo un risultato pari a 53000 ore in 6 mesi, e del tempo risparmiato dai dipendenti, ossia oltre 10000 ore di commuting evitate, e dall’altra la rilevazione delle caratteristiche degli partecipanti al progetto. In coerenza con le caratteristiche del­la popolazione aziendale circa il 70% degli smart workers sono uomini, a dimostrazione del fatto che il lavoro agile non ha una connotazione prettamente femminile, con una predominanza della fascia d’età 31-45 anni.

I risultati della sperimentazione, così incoraggianti, hanno permesso al Country Management Team di concretizzare i pro­grammi per il futuro: da Ottobre 2015 il Lavoro Agile @ ABB passa da iniziativa sperimentale a progetto consolidato in via definitiva nella realtà aziendale.