Il caso Snam: l’approccio duale all’innovazione
AZIENDA
Snam è una delle principali società a livello europeo attive nella realizzazione e gestione di infrastrutture energetiche. Con un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità, Snam si posiziona come leader nella transizione energetica, favorendo l’uso di gas naturale, biometano, idrogeno e altre fonti di energia pulita.
ESIGENZA
Forte di una storia che risale agli anni ’40, l’azienda oggi è attivamente impegnata nella transizione energetica e nella decarbonizzazione, indirizzando le sue strategie verso l’innovazione sostenibile. Nel quadro di questa visione si inserisce la collaborazione con l’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano. Attraverso questo partenariato e programmi di accelerazione, Snam integra l’innovazione aperta come fulcro delle sue operazioni strategiche, potenziando sia la ricerca interna che le collaborazioni con startup e università.
Giorgio Veronesi, Executive Director ICT – Innovation & Digital Technologies, ed Eugenia Di Somma, Innovation Manager, hanno raccontato ai ricercatori dell’Osservatorio Startup Thinking l’approccio all’innovazione adottato da Snam e gli elementi fondamentali della strategia.
SOLUZIONE IMPLEMENTATA E BENEFICI
Governare l’Innovazione: Proven e Open Innovation
Snam ha adottato un approccio duale all’innovazione, che contempla sia la proven innovation che l’explorative innovation. La proven innovation si concentra sull’applicazione di tecnologie innovative, ma già disponibili sul mercato, all’interno dei processi industriali consolidati. Il programma SnamTEC è al centro di questa strategia, consentendo di introdurre tecnologie avanzate per ottimizzare le infrastrutture e migliorare le operations. D’altra parte, l’Open Innovation esplora soluzioni più sperimentali, accettando la possibilità di insuccessi in favore di un potenziale impatto dirompente. “Queste iniziative ci permettono di esplorare nuove frontiere, mantenendo la sostenibilità e l’innovazione al centro della nostra strategia aziendale”, spiega Veronesi.
Open Innovation e R&D
Ricerca e Sviluppo e Open Innovation in Snam si intrecciano strettamente per accelerare l’innovazione e l’adattabilità tecnologica. Eugenia Di Somma sottolinea l’importanza di questa integrazione, spiegando come l’Open Innovation abbia portato a una maggiore specializzazione e focalizzazione su temi specifici all’interno dell’azienda. La collaborazione tra il team di R&D e quello di Open Innovation ha permesso di ampliare il raggio d’azione delle innovazioni, incorporando sia le competenze interne che le influenze esterne. Questa sinergia è cruciale per lo sviluppo di nuove soluzioni che supportano la missione di Snam di guidare la transizione energetica. “La nostra strategia non si limita a introdurre nuove idee; miriamo a integrarle completamente nel nostro processo industriale, creando un ambiente dove le innovazioni possono essere testate e validate in modo efficace”, dice Di Somma. Questo approccio è rafforzato dalla creazione di un Comitato tecnico scientifico che supporta la validazione delle idee innovative provenienti sia dall’interno dell’azienda sia dal network esterno di startup.
L’Innovazione al centro della strategia Snam
Snam ha istituito due comitati per gestire e valutare le iniziative di innovazione. Il primo è il Comitato tecnico-scientifico, composto sia da membri interni che da esperti esterni, con lo scopo di rafforzare le idee valutando e affinando le proposte innovative. Tale comitato è responsabile della valutazione tecnica e scientifica delle idee di innovazione ed è fondamentale per assicurare che le innovazioni siano non solo innovative ma anche applicabili e in linea con la strategia aziendale. Un secondo livello è rappresentato dal Comitato di Innovazione e Tecnologia, che definisce la visione e le priorità strategiche, allineando le iniziative di innovazione con gli obiettivi aziendali a lungo termine. Veronesi evidenzia l’importanza del Comitato di Innovazione e Tecnologia, che assicura il pieno allineamento delle innovazioni considerate con gli obiettivi strategici dell’azienda. “I comitati sono composti da esperti del settore e dai responsabili delle diverse funzioni interne; permettono di rafforzare le idee innovative, garantire l’efficacia delle soluzioni e supportare la nostra visione di sostenibilità a lungo termine”, aggiunge Veronesi.
HyAccelerator e Collaborazioni Esterne
HyAccelerator è una delle iniziative di accelerazione di Snam, pensata per aiutare le startup innovative a lavorare a stretto contatto con l’azienda e sviluppare soluzioni rivolte alla decarbonizzazione e alla transizione energetica. Il programma, che ha diverse edizioni all’attivo, seleziona ogni anno le startup più promettenti in un settore specifico, offrendo loro il supporto necessario per lavorare fianco a fianco con Snam. Inoltre, la società gestisce un processo mirato di scouting, collaborando attivamente con partner e organizzazioni all’interno dell’ecosistema dell’innovazione, come ad esempio l’Osservatorio Startup Thinking, al fine di individuare idee e startup con cui stabilire sinergie strategiche. Questo approccio consente a Snam di ampliare la sua rete di innovazione, supportando il progresso di tecnologie e modelli di business vincenti.
Negli ultimi anni, Snam ha rivoluzionato il suo approccio all’innovazione, adottando una prospettiva più tecnica e verticale, il che è stato reso possibile da un crescente livello di maturità interna. Questa trasformazione nell’approccio innovativo riflette il passaggio dalla fase di ‘storming’ alle fasi di ‘norming’ e ‘performing’, come descritto in questo articolo, conducendo Snam verso una maggiore coerenza e allineamento strategico.
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