L’Open Innovation in Iren: le startup come motore dell’innovazione
AZIENDA
Il Gruppo Iren è una multiutility italiana attiva nei settori dell’energia elettrica, del gas, dell’energia termica per teleriscaldamento, della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e dei servizi tecnologici. Nato nel 2010, il Gruppo opera in un bacino multiregionale con oltre 8.600 dipendenti, un portafoglio di circa 1,9 milioni di clienti nel settore energetico, circa 2,8 milioni di abitanti serviti nel ciclo idrico integrato e oltre 3,1 milioni di abitanti nel ciclo ambientale.
ESIGENZA
Il Gruppo Iren considera l’innovazione tecnologica una leva fondamentale per supportare le scelte strategiche e indirizzare la definizione del portafoglio di prodotti e servizi offerti ai propri clienti. Al fine di rendere l’innovazione strutturata e diffusa, dal 2017 si è deciso di produrre un Piano dell’Innovazione, che ha proprio l’obiettivo di definire le direttive strategiche per l’innovazione e condividere la strada che si vuole seguire. Come raccontato da Enrico Pochettino, Head of Innovation del Gruppo, la sfida maggiore riguarda l’identificazione delle opportunità di innovazione, soprattutto di lungo periodo: “programmare l’innovazione è come guardare nella nebbia, più si guarda lontano e più la vista è offuscata. È spesso complesso identificare i bisogni di innovazione del business con visione a lungo termine. Quello che abbiamo deciso di fare è partire dal livello operativo e dal confronto diretto e attivo con chi lavora sul campo, così da cogliere con anticipo esigenze e trend potenziali di innovazione”.
SOLUZIONE IMPLEMENTATA E BENEFICI
Per favorire la diffusione dell’innovazione, si è deciso sin da subito di puntare su un approccio di open innovation, prevedendo il coinvolgimento nello sviluppo di idee e progettualità di tutti gli stakeholder interni ed esterni. Iren ha già all’attivo molteplici collaborazioni con partner consolidati, con startup e con Università, tra cui la partecipazione all’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano. Il Gruppo inoltre è molto attivo nei progetti di ricerca cofinanziati a livello europeo – sono più di 10 i progetti attualmente in gestione –, nazionale e regionale.
Le startup sono considerate da Iren come attori su cui fare leva sia per rimanere competitivi sui mercati attuali, sia per esplorare nuove opportunità di tipo disruptive. La direzione intrapresa non vuole limitarsi a vedere le startup come attori da osservare, bensì come partner per lo sviluppo di innovazioni, con cui valutare anche opportunità strategiche derivanti da possibili investimenti in equity o acquisizioni. È il caso di IREN UP, il programma di Corporate Venture Capital volto ad affiancare nel percorso di crescita le startup italia- ne a più alto potenziale attive nel settore Cleantech, dalle tecnologie pulite all’economia circolare. Oltre a risorse finanziarie sia per la fase iniziale di vita delle imprese che per la fase di espansione e di scale-up, Iren mette a disposizione specifici pacchetti di servizi personalizzati che includono sperimentazioni, supporto tecnico, consulenza legale, test di mercato e accordi commerciali e industriali. Il programma prevede investimenti diretti e indiretti con ticket differenti da 100.000 a 2 milioni di euro, a seconda della fase di vita della startup e delle necessità.
IREN UP non è l’unico mezzo con cui il Gruppo si approccia all’ecosistema di startup e imprese innovative. Già dal 2017 viene portata avanti anche l’Iren Startup Award, una call annuale volta a raccogliere idee di innovazioni su specifiche aree di interesse per l’azienda e a premiare le migliori di esse, che sono poi valutate come opportunità di sviluppo concreto di soluzioni per il Gruppo.
Questo approccio ha portato Iren ad avviare negli anni già diverse collaborazioni di successo con startup. È ad esempio il caso di Enerbrain, startup torinese che sviluppa soluzioni di Intelligenza Artificiale e Internet of Things per la sostenibilità, il comfort e l’efficienza degli edifici, che ha vinto l’Iren Startup Award nel 2017. Iren ha deciso di investire sin dagli inizi sulla startup, tramite un supporto concreto per lo sviluppo commerciale prima, e partecipando poi nel 2021 all’aumento di capitale di 5,2 milioni di euro lanciato dalla startup per finanziare lo sviluppo. Tutt’ora Iren ed Enerbrain collaborano in maniera non esclusiva allo sviluppo di soluzioni per abilitare il risparmio energetico intelligente negli edifici.
Altro caso rilevante è la collaborazione avviata con Hiro Robotics. La startup, nata nel 2018 a Genova, progetta, sviluppa e fabbrica macchinari per la robotica e l’automazione dei processi industriali. Iren ha deciso da qualche anno di adottare una soluzione di image recognition sviluppata dalla startup, che tramite braccia robotiche è in grado di disassemblare in autonomia schermi LED e LCD all’interno di impianti di recupero dei RAEE. L’approccio adottato da Iren per lavorare con le startup prevede, quindi, un deciso supporto in termini economici e commerciali alle realtà ritenute più promettenti e ad alto potenziale. Tutte le scelte non sono guidate da una logica di puro ritorno finanziario, ma, al contrario, sono sempre dettate dalla volontà di supportare l’indirizzo strategico definito dal Piano Industriale e dal Piano di Innovazione, delineando di volta in volta il percorso più adeguato a supportare le startup selezionate.
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