Finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2022 del Politecnico di Milano

Comunicato stampa Sanità Digitale Maggio 2022

L’iniziativa crea occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti di utilizzo del digitale come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità.

9 finalisti al Premio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano

Il 19 maggio saranno proclamati i vincitori per ciascuna categoria in occasione del Convegno “Sanità digitale: ora serve un cambio di marcia”

Milano, 18 maggio 2022 – L’AO di Alessandria, l’ASL Roma 6 e l’ASP di Catania nella categoria “Soluzioni a supporto dei processi clinici e assistenziali”; l’ATS della Montagna, l’IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia e la Provincia Autonoma di Trento nei “Servizi di integrazione ospedale-territorio e Telemedicina”; il Policlinico Universitario Agostino Gemelli, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nella categoria “App e soluzioni a supporto della presa in carico dei pazienti”. Sono questi i 9 finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2022 del Politecnico di Milano, l’iniziativa dell’Osservatorio Sanità Digitale che crea occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti di utilizzo del digitale come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità.

Nell’ambito del Convegno, a partire dalle 14.00, saranno presentati i casi finalisti e una giuria qualificata voterà in diretta il vincitore per ciascuna categoria

Soluzioni a supporto dei processi clinici e assistenziali

Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria
Nella provincia di Alessandria, e soprattutto nella zona di Casale Monferrato, l’incidenza del mesotelioma, patologia legata all’amianto, è molto più alta rispetto alla media nazionale (50 casi su 100.000 nelle donne e 69 casi su 100.000 negli uomini rispetto ai 2 casi su 100.000 per le donne e 4 casi su 100.000 per gli uomini). Il progetto, iniziato a maggio del 2021 in collaborazione con Google Cloud e Reply, ha permesso di standardizzare le fonti di dati sanitari, come richiesto a livello europeo, per ottenere un dataset codificato OMOP CDM. Ha identificato e classificato le fonti di dati da cui estrarre le basi dati di interesse, progettato e implementato l’ETL (Extract Transform Load) permettendo la standardizzazione delle codifiche per le finalità di ricerca sul mesotelioma e l’avvio di un percorso di “pulizia” delle prestazioni codificate negli applicativi dell’AO che saranno utilizzabili in modo standard per finalità cliniche e di ricerca. La standardizzazione della raccolta dei dati provenienti da applicativi differenti ha permesso la stratificazione della popolazione di una patologia rara. Il costante aggiornamento del dataset nel tempo, su base automatizzata e periodica, consentirà di poter partecipare in modo rapido e senza ulteriori costi a studi nazionali e internazionali, nel rispetto delle normative sulla privacy. Tra le tappe future del progetto si prevede: l’estensione del modello di raccolta dati del database EHDEN per il mesotelioma a tutti i dati clinici contenuti negli applicativi aziendali dell’Azienda. La trasformazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali con un approccio data-driven. Lo scambio di dati e informazioni a livello europeo nei centri di expertise European Rare Cancer Network di valore clinico e di valore ambientale.

Azienda Sanitaria Locale di Roma 6
L’Asl, che assiste le zone dei Castelli Romani e del litorale laziale (21 comuni e 560 mila abitanti) si è posta l’obiettivo di realizzare un sistema che raccogliesse tutte le informazioni clinico/sanitarie dell’assistito e le rendesse accessibili alle diverse figure coinvolte nel processo ospedaliero di cura del paziente, garantendo sicurezza e conformità alle regole di privacy. Sono stati formati e abilitati all’uso del software tutti i reparti e sono stati messi a disposizione in aggiunta alle dotazioni esistenti PC portatili, tablet e connessione WiFi. Tramite l’applicativo è possibile accedere ai dati anagrafici e al diario clinico del paziente, effettuare la prescrizione e il monitoraggio della terapia, fare richieste di consulenze, gestire i trasporti/trasferimenti dei pazienti, archiviare la documentazione amministrativa e gestire la modulistica, nonché avere accesso al Dossier Sanitario Elettronico Aziendale. Ad aprile 2022 il progetto è stato implementato in tutti i 100 reparti dei sei presidi ospedalieri e il software è utilizzato da circa 1.500 utenti. L’80% degli utenti dichiara, tramite l’uso dell’applicativo, di risparmiare tempo e di evitare problemi nella comunicazione tra i professionisti sanitari coinvolti, facilitando il “passaggio di consegne”. Dal punto di vista tecnologico è prevista l’introduzione di nuove funzionalità quali il sistema di alert anche su dispositivi mobili, l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale e l’integrazione con le strumentazioni sanitarie per evitare trascrizioni o stampa di documenti non necessari.

Azienda Sanitaria Provinciale di Catania
All’interno dell’ASP di Catania, l’UOC di Anatomia Patologica referta circa 12.000 diagnosi istologiche all’anno ed è laboratorio di riferimento per la diagnostica molecolare. Assieme alla Patologia Clinica Territoriale gestisce la diagnostica dello screening del cervico-carcinoma, quarto tumore più diffuso tra le donne (528.000 nuovi casi e 266.000 morti all’anno nel mondo). Negli ultimi anni si stanno diffondendo sistemi di Digital Pathology, come la “Telecytology”, che rende possibile esaminare un preparato digitale (copia fedele del vetrino fisico) a distanza, per diagnosi primaria o per second opinion. In questo scenario, il progetto portato avanti dall’ASP prevede l’implementazione di un approccio combinato molecolare-digitale allo screening del carcinoma cervico-vaginale. Da fine gennaio a fine marzo 2022 sono stati raccolti 4.370 campioni citologici cervico-vaginali e i casi sono stati testati per HPV, rinvenendo 452 casi positivi per HPV ad alto rischio. Il tempo medio di scansione impiegato per ogni singolo vetrino nella prima fase del progetto era stato di 14 minuti e 46 secondi ed è ulteriormente diminuito con l’acquisizione di uno scanner più performante. I tempi di diagnosi si sono ridotti a 3 giorni lavorativi per le diagnosi molecolari e a 4 giorni lavorativi per la valutazione citologica dal momento del ricevimento del campione. Nel prossimo futuro si prevede l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale al sistema per lo screening in tempo reale, attraverso cui sarà possibile fornire uno strumento per sopperire alla mancanza di personale dedicato alla lettura dei preparati citologici e introdurre un ulteriore meccanismo di controllo di qualità.

Servizi di integrazione ospedale-territorio e Telemedicina

Agenzia di Tutela della Salute della Montagna
In un contesto caratterizzato da vastità (4.726 kmq), frammentazione (3 Province e 134 comuni), bassa densità abitativa (62 abitanti/Kmq) e una accessibilità ai servizi di cura che presenta difficoltà collegate sia alle condizioni di viabilità sia alla distanza tra i luoghi di residenza e le strutture di riferimento, l’ATS all’inizio del 2020 ha avviato un progetto di Tele-refertazione. La piattaforma realizzata mette a disposizione funzionalità per l’esecuzione e la gestione di un esame clinico. Il Medico di Medicina Generale può richiedere la prescrizione di una o più prestazioni per il paziente e la prestazione potrà essere effettuata direttamente presso lo studio del medico che l’ha prescritta. L’esecutore della prestazione può accedere alla piattaforma con la propria carta SISS, cercare il paziente, verificare la validità della prescrizione ed eseguire l’esame con l’apposito dispositivo. L’esame viene poi assegnato a un medico refertatore, che lo visualizza e lo referta tramite il proprio sistema, inviando una notifica all’esecutore e abilitando la pubblicazione sul FSE. Nonostante il rallentamento imposto dal Covid, è stato, tuttavia, possibile quantificare i benefici potenzialmente introdotti dalla sperimentazione, sulla base dei dati del 2019. Il dato del risparmio generato da queste 21.857 prestazioni, nell’arco di un anno e nel territorio di riferimento, può essere quantificato in: 604.428 km risparmiati per raggiungere l’ambulatorio, 74.765 € di risparmio per carburante, 12.778 ore risparmiate per gli spostamenti, 72.531 Kg di CO2 in meno emessi per gli spostamenti evitati.

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia
L’IRCCS Eugenio Medea è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e si dedica alla ricerca, alla cura e alla formazione nell’ambito delle patologie neurologiche e neuropsichiche dell’età evolutiva. In Italia si stima che 1 bambino su 77 nella fascia 7-9 anni soffra del Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Ancora oggi l’età media alla prima diagnosi di ASD supera i 36 mesi. Una diffusione più capillare di sistemi di sorveglianza attiva, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di screening standardizzati e specifici per i disturbi del neuro-sviluppo, consentirebbe una valutazione tempestiva e precoce. Il progetto prevede lo sviluppo e l’implementazione di un sistema di “Telemental Health”: si tratta di una piattaforma Web per facilitare il raccordo tra servizi di cure primarie e servizi specialistici di Neuropsichiatria Infantile e per effettuare uno screening precoce del ASD. Dopo alcune fasi di test, ad ottobre del 2021 il “Piano Operativo Autismo” di Regione Lombardia ha identificato il sistema come piattaforma regionale per l’individuazione precoce dei soggetti a rischio ADS e, da gennaio 2022, la piattaforma è estesa a tutte le ATS di Regione Lombardia. La piattaforma prevede la registrazione di strutture ed utenti e la possibilità di compilare il questionario CHAT (CHecklist for Autism in Toddlers) da parte del Pediatra di Libera Scelta. In questo caso, l’applicativo fornisce lo scoring automatico, con l’individuazione di tre fasce di rischio, e il recall automatico per eventuali controlli. Attraverso la piattaforma è possibile effettuare la segnalazione dei bambini “a rischio” al Nucleo Funzionale Autismo di riferimento sul territorio. La piattaforma conta, ad inizio aprile 2022, 944 pediatri registrati che hanno somministrato 2.256 questionari di screening “CHAT” su 2.181 pazienti. Il progetto ha consentito di sviluppare una rete curante territoriale, di garantire continuità nell’attività di screening durante l’emergenza Covid e di ridurre i tempi diagnostici e di presa in carico del paziente autistico.

Provincia Autonoma di Trento
Il progetto nasce per rispondere alla necessità di ripensare la presa in carico dei pazienti cronici, in particolare affetti da scompenso cardiaco, che sul territorio trentino risultano essere circa 8.000. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sviluppare una piattaforma per la gestione da remoto dei pazienti con scompenso, offrendo la possibilità di svolgere da remoto le interazioni tra clinico e paziente e di monitorare la patologia. La piattaforma “TreC Cardiologia” si compone di un cruscotto clinico accessibile dall’operatore sanitario tramite PC e da un’applicazione accessibile via smartphone dal paziente o caregiver. Il medico può prescrivere al paziente l’esecuzione di specifiche attività in determinati momenti della giornata. Allo stesso modo, può essere indicata all’interno della App la terapia farmacologica prescritta al paziente. L’applicazione fornisce inoltre al paziente l’accesso al sistema di Tele-visita, contenente un calendario con gli appuntamenti pregressi e futuri e l’accesso alla videochiamata con il medico, ad una chat che consente la condivisione asincrona di messaggi testuali e file multimediali e a un assistente virtuale, che supporta il paziente nel ricordare e completare le attività prescritte dal medico. A fine 2021 sono stati coinvolti circa 300 pazienti nell’utilizzo e valutazione dell’applicazione. Grazie alla gestione delle Tele-visite, è stato possibile gestire con maggior efficienza gli spazi fisici degli ambulatori, riducendo le attese. Successivamente il cruscotto clinico ha integrato anche dati provenienti da dispositivi medici impiantabili (es. peacemaker, loop recorder) e smartwatch per la rilevazione di ECG forniti a potenzialmente circa 5.000 cittadini della provincia.

App e soluzioni a supporto della presa in carico dei pazienti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Il progetto nasce con l’obiettivo di sviluppare un sistema di Tele-monitoraggio per rispondere alle esigenze dei pazienti che vivono con HIV. Un’applicazione mobile permette di raccogliere segnalazioni da parte dei pazienti sulla propria salute, come sintomi e qualità della vita (ansia, depressione, ecc.) e Patient Reported Outcomes (PROs) tramite questionari standardizzati e validati. Sulla base dei dati inseriti, il sistema è in grado di inviare questionari personalizzati al paziente, al fine di approfondire le peculiarità del caso, categorizzare i pazienti e inviare alert al personale sanitario. L’applicazione può inviare ai pazienti notifiche push e promemoria per l’assunzione di farmaci. È inoltre possibile effettuare un pre-screening sulla base dei sintomi compatibili con il Covid, prenotare accessi in strutture sanitarie e accedere ai risultati dei tamponi, oltre che ricevere informazioni relative alla vaccinazione. I dati raccolti vengono visualizzati in tempo reale dal medico e, sulla base delle necessità del paziente, si potrà decidere un intervento ad hoc. La sperimentazione è ancora in corso e al momento i dati raccolti evidenziano la rilevanza della domanda di salute di questi pazienti e l’importanza di monitorare aspetti potenzialmente critici legati alla loro fragilità, nonché l’individuazione di bisogni di salute non soddisfatti. Si sta valutando l’applicazione di modelli predittivi per prevedere degli alert di interesse. Tra le tappe future dello studio c’è l’introduzione di un sistema di messaggistica per il contatto diretto tra paziente e team clinico e la condivisione dei risultati delle analisi ematiche, l’introduzione dello strumento di Tele-visita per permettere l’interazione diretta con il paziente e il monitoraggio dei parametri vitali, riducendo al minimo il contatto con l’ospedale, qualora non necessario.

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma
L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Bariatrica della Fondazione è un centro di eccellenza che esegue, ogni anno, circa 500 interventi chirurgici. L’iniziativa si propone di sviluppare una piattaforma digitale che permetta ai medici una maggiore possibilità di controllo nel follow-up post-operatorio e ai pazienti una più facile gestione delle diverse tappe di cui si compone l’iter pre-operatorio. L’applicazione comprende al suo interno una “biblioteca”, contenente informazioni riguardanti i diversi interventi di chirurgia bariatrica e le norme per seguire un corretto stile di vita. Un “registro”, che permette di inserire i propri dati antropometrici, valutarne le variazioni e caricare sul sistema degli allegati. Un riassunto del percorso del paziente, con la possibilità di inserire le date degli appuntamenti fissati. Una sezione che consente la visualizzazione delle attività che il paziente deve ancora svolgere. poi attivo un servizio di messaggistica attraverso il quale i pazienti possono interagire con i componenti dell’equipe chirurgica e i case manager, i quali possono visualizzare l’esito degli esami diagnostici, programmare e comunicare le date delle visite mediche. Infine, in seguito alla dimissione, ai pazienti viene inviato quotidianamente per 7 giorni un questionario per la valutazione delle condizioni cliniche. A maggio 2022 la piattaforma conta circa 250 pazienti iscritti. Grazie al sistema, i pazienti rimangono sempre connessi al centro clinico di riferimento. I risultati preliminari dimostrano impatti positivi per il case manager, in termini di riduzione del numero di mail e comunicazioni telefoniche con il paziente. Tramite l’introduzione dei reminder, è stata possibile una riduzione dei casi di rinvio dell’intervento chirurgico per mancata sospensione di farmaci o aderenza alle indicazioni pre-operatorie. Inoltre, è stata rilevata una diminuzione del numero di visite di controllo non eseguite per mancata disdetta.

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Il progetto nasce per ottenere un’anamnesi più accurata in pazienti che presentano episodi di febbre ricorrente. Questa sintomatologia fa parte di un gruppo di malattie Autoinfiammatorie, le febbri ricorrenti monogeniche. Malattie rare che possono avere gravi conseguenze sulla vita dei pazienti. Malattie che spesso vengono diagnosticate troppo tardi. Il progetto si propone, quindi, di facilitare una diagnosi precoce e un’adeguata presa in carico dei pazienti in fase di inquadramento diagnostico e una miglior gestione di quelli già diagnosticati. Tramite un processo di Design Thinking che ha coinvolto anche pazienti adolescenti, è stato sviluppato un diario digitale che permette di raccogliere dati relativi agli episodi infiammatori in modo strutturato, così da facilitarne l’interpretazione da parte del medico. Il progetto ha preso inizio con una prima fase sviluppata attraverso l’uso del Lego Serious Play (LSP), un metodo finalizzato a sviluppare il pensiero, la comunicazione e la risoluzione di problemi complessi attraverso l’impiego delle costruzioni Lego. Nell’App myFever, di proprietà di Novartis, ci sono quattro funzionalità principali: un diario in cui è possibile registrare gli episodi febbrili e impostare alert per le terapie. Un riepilogo, che permette di visualizzare i dati relativi alla terapia somministrata e agli attacchi, per fornire indicazioni sull’andamento nel tempo. Il “passaporto”, dove vengono registrati i dati relativi al paziente. La sezione “info”, contenente pillole informative rivolte al paziente. L’applicazione, lanciata a luglio 2021, conta circa 550 download. Il sistema abilita la raccolta di dati di maggiore qualità e un risparmio di tempo per la conduzione dell’anamnesi, che di conseguenza può consentire di ridurre il tempo impiegato per la visita medica e migliorarne la qualità in termini di maggior tempo dedicato al paziente. È poi possibile raccogliere dati riguardanti la qualità della vita dei pazienti e caregiver attraverso il monitoraggio, ad esempio, dei giorni di scuola/lavoro persi.

Siamo a tua disposizione per informazioni e assistenza

Deborah De Cesare

Deborah De Cesare

Direttrice
Finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2022 del Politecnico di Milano

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