Il valore dei dati in agricoltura a supporto delle decisioni: il caso Genagricola

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L’AZIENDA  

Genagricola, con i suoi 8.000 ettari coltivati distribuiti in 23 aziende agricole localizzate in 8 differenti regioni, è una delle imprese agricole più grandi in Italia.  

L’ESIGENZA  

Guidata dalle diverse necessità delle realtà che la costitui­scono, Genagricola intraprende il suo percorso di innovazio­ne circa quattro anni fa, adottando soluzioni tecnologiche e digitali per la coltivazione di vite e cereali.  

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA  

Come primo passo l’azienda ha deciso di installare, nel 2016, diversi sistemi di raccolta dati in campo, come centraline meteo, trappole entomologiche e captaspore, e un sistema di supporto alle decisioni che, grazie ai dati ricevuti in input, supportasse le imprese nel monitoraggio dello sviluppo e nella previsione di malattie.  Genagricola non si è però fermata a questo obiettivo e successivamente ha implementato nuovi sistemi di raccolta e analisi dati che potessero andare a completare il quadro fornito dalle soluzioni già adottate. In questo senso, grazie anche alla collaborazione dei terzisti, l’azienda ha introdot­to nuovi sistemi di raccolta dati in campo e sulle macchine; ai dati raccolti da tali sistemi sono stati poi accostati i dati rilevati dalle analisi del terreno, dalle mappe sullo stato ve­getativo delle colture e dalle mappe di resa così da introdurre l’utilizzo di mappe di prescrizione per attività a rateo varia­bile, in particolare per concimazione e semina.  

I BENEFICI  

Grazie ai sistemi di raccolta in campo e ai sistemi di sup­porto alle decisioni, le aziende del gruppo hanno avuto la possibilità di disporre di dati e informazioni più accurate e, di conseguenza, di prendere decisioni più consapevoli ed efficaci, svolgendo trattamenti mirati sulla base delle reali esigenze delle colture. Le imprese sono state così in grado di prevenire lo sviluppo di malattie, aumentare l’efficacia dei trattamenti e monitorare con maggior efficacia la finestra di copertura dei trattamenti svolti. Il beneficio è stato anche economico: il sistema ha consentito all’azienda di rispar­miare sui costi di produzione, in particolare sui fitofarmaci utilizzati durante i trattamenti in campo. Durante l’ultima campagna, ad esempio, nella maggior parte delle realtà di Genagricola si è svolto un trattamento in meno rispetto alle imprese circostanti. Grazie all’adozione delle mappe di prescrizione e alle attività a rateo variabile, inoltre, l’azienda ha riscontrato diversi be­nefici su più fronti: anche in appezzamenti con significativa variabilità si è constatata una maggiore uniformità di pro­duzione; allocando in modo più accurato gli input produttivi e mantenendo il quantitativo di fertilizzanti adottati sotto i limiti definiti internamente si è ottenuto un aumento della produzione. In generale Genagricola ha evidenziato una riduzione degli errori in campo e un risparmio sugli input produttivi (sementi, concimi, carburante, ecc.).  

LE CRITICITÀ  

La principale criticità percepita dall’azienda è stata la diffi­coltà di integrazione dati da fonti diverse e l’impossibilità di dialogo tra i diversi sistemi, elementi che hanno appesantito il lavoro di tecnici e agronomi generando onerosità nel pro­cesso di analisi dei dati.  

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Martina Vertemati

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