Embedded Finance, Insurance ed erogazione dei servizi in modalità as-a-Service

A cura di:
Laura Grassi, Direttrice dell’Osservatorio Fintech & Insurtech;
Claudio Garitta, Ricercatore dell’Osservatorio Fintech & Insurtech

Embedded Finance e Banking-as-a-Service stanno ultimamente attirando forte interesse sia per l’innovatività che per la poca chiarezza sottostante. L’Osservatorio Fintech & Insurtech ha quindi dedicato un intero workshop a questa discussione, all’analisi di alcuni casi esemplificativi e al confronto con la community. Infatti, gli obiettivi dell’incontro sono stati principalmente due. Da un lato, quello di fare un po’ di luce su terminologie e definizioni adottate dal mercato; dall’altro quello di approfondire gli use-case attualmente proposti in Italia e all’estero.

Sorprendentemente, il Banking-as-a-Service non è un concetto recentissimo: la prima sperimentazione nasce negli Stati Uniti circa 10 anni fa con Moven, una challenger bank abilitata dalla licenza e dalla piattaforma bancaria di CBW bank. In sostanza, una banca che può operare con la licenza di un’altra, con cui non ha nessun rapporto se non quello di utilizzarne la licenza con apposito accordo (per chi se lo stesse chiedendo: le operazioni vengono scritte sui libri della banca che “presta” la licenza, of course). In Europa, invece, è la Germania ad aver giocato un ruolo importante nella crescita di questo modello; è infatti patria di Fidor Bank, che ha offerto la prima piattaforma in Europa di Banking-as-a-Service seguita poi dalla proposta di Solaris. Un altro caso rilevante e osservato sul mercato è quello di Starling Bank, che si è appoggiata a Railsr (ex Railsbank) per lanciare i propri servizi in Regno Unito.

Che cosa si intende quindi per Banking-as-a-Service (BaaS) e Embedded Finance?

Secondo Bruno Natoli, CEO di MIA Fintech, BaaS non è altro che la capacità di una banca di erogare i propri servizi tramite canali web e cloud. Tutto questo abilita nuovi modelli di business dove digital company o altri player possono occuparsi di interazioni con il cliente consumando servizi messi a disposizione dalla banca. Il “cosa” si va a erogare è ciò che il mercato chiama Embedded Finance o Embedded Banking, offerte finanziarie integrate all’interno del customer journey nelle varie industry. Per una banca questo significa “spacchettare” i propri servizi e metterli a disposizione del canale web attraverso le API. Grazie al BaaS, quindi, le digital company che non hanno una licenza bancaria possono offrire ai propri clienti servizi bancari digitali come conti correnti online, carte di credito, prestiti e soluzioni di pagamento. La digital company e la banca comunicano tramite API, mentre l’utente finale consuma i servizi tramite le esperienze mobile e web alle quali è abituato.

Alberto Mussinatto, Head of Business Development di Fabrick, definisce Embedded Finance come la finanza invisibile, abilitata da diversi modelli di Banking-as-a-Service ossia:
•    License Pure Players: soggetti autorizzati che mettono a disposizione la propria licenza a terzi;
•    Modular License & Hybrid API Players: soggetti con approccio ibrido che offrono a terzi sia la piattaforma che una licenza;
•    Modular API Tech Players: operatori che abilitano l’integrazione di servizi API di terzi;
•    Monolithic BPAAS Players: soggetti che forniscono l’infrastruttura di core banking per abilitare in maniera più rapida ed efficiente le altre modalità.

Ma anche in ambito assicurativo, un’offerta embedded ha quasi le stesse sembianze. Diego Caputo, Head of Business and Product di Neosurance ha rappresentato l’Embedded Insurance come una protezione assicurativa “baked into” la vita di ciascuno.
I vantaggi di questo modello sono molteplici. Per le compagnie si aprono una serie di possibilità, come servire nuovi mercati virtualmente senza confini, ottenere un contatto più diretto con il mercato, o arricchire il patrimonio informativo. Per i brand, coloro che aggregano gli utenti, può portare ad un maggior numero di transazioni, maggiore customer lifetime value, miglior controllo del processo. Infine, agli end-user consente l’accesso a soluzioni di protezioni personalizzate, una user experience moderna e compliant, più convenienza e disponibilità on-demand dei prodotti.

Vediamo allora di seguito qualche use-case dal mercato di questi modelli.

La Banca spagnola BBVA, invece di creare uno stack da zero per iniziare ad operare nel mercato italiano e staffare un team locale per studiare le normative italiane, ha accettato l’offerta di banking-as-a-service fornita da Fabrick e Banca Sella. L’accordo prevede di avere un completo scudo regolamentare e di poter erogare i servizi in Italia con la propria licenza bancaria ma con tutti i servizi di controllo tenuti in outsourcing e gestiti dal player di Banking-as-a-Service (Fabrick).  In soli 6 mesi, BBVA ha lanciato la propria offerta commerciale di banca digitale in Italia concentrandosi solo sullo studio dell’offerta al cliente. Un modello di questo tipo permette quindi di ridurre il peso degli investimenti sulla parte di compliance, attività che viene affidata al player banking-as-a-service.

Un altro esempio di applicazione del Banking-as-a-Service è rappresentato da Tot, una nuova banca digitale pensata per i freelancer.
Banca Sella in questo caso offre un prodotto Credit Card-as-a-Service ai clienti di Tot che, magari non essendone a conoscenza, hanno un conto aperto in Banca Sella ma non accessibile dal sito della banca stessa.

La piattaforma di e-commerce Shopify, invece, ha avuto la necessità di offrire agli esercenti uno strumento di gestione del denaro che fosse trasparente e affidabile; per farlo si è affidata a Stripe, con cui già collaborava in ambito pagamenti, dando vita a Shopify Balance e consentendo così a numerose piccole aziende di gestire facilmente il proprio denaro.

Nel panorama dell’offerta embedded, un caso sicuramente di successo è la partnership tra Cover Genius e SkyScanner.
Nel 2020 la pandemia ha cambiato radicalmente il mercato delle assicurazioni e molti clienti che avevano acquistato una polizza viaggi specifica per la situazione si sono trovati non assicurati su rischi per i quali credevano di esserlo. Cover Genius ha quindi creato per SkyScanner una nuova polizza specifica per la pandemia di covid-19 che non coprisse il cliente solamente nel caso di insorgenza sintomi o cancellazione dei voli, ma anche in caso di fallimento delle compagnie aeree.

È probabilmente solo un nuovo inizio di innovazione. Il BaaS e i modelli embedded sono sicuramente una grande opportunità per gli intermediari finanziari e per operatori dei più diversi settori, che andranno sia aridurre i costi operativi, che a generare fonti alternative di ricavi, ma anche a porre una serie di nuove sfide, regolamentari e di risk management in primis.
Le startup che offrono modelli as a service e embedded stanno raccogliendo svariate decine di milioni di euro per crescere, e l’Osservatorio Fintech & Insurtech non mancherà di studiare l’evoluzione.

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