L’Azienda

L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale degli Spedali Civili di Brescia è stata costituita nel
1427 e rinnovata nel 1950. L’azienda si articola nelle seguenti strutture: quattro presidi
ospedalieri (Spedali Civili di Brescia, dei Bambini, di Montichiari, di Gardone Val Trompia), i
poliambulatori Territoriali, il Dipartimento di Salute Mentale e la rete territoriale. La struttura
conta 1.294 posti letto e 71.500 ricoveri annui.

L’esigenza

Le terapie CAR-T rappresentano una delle forme più avanzate di immunoterapia cellulare
in grado di curare diversi tipi di leucemie, linfomi e tumori. Ad oggi, queste possono
essere erogate da un numero limitato di Unità Operative di Ematologia in possesso dei
requisiti per l’autorizzazione al trattamento. Ogni anno, i pazienti candidabili per questo
trattamento sono circa 500, ma il numero di terapie effettuate risulta minore per le difficoltà
di comunicazione tra i centri periferici (Referral) e i centri di riferimento (Hub), che sono
solo 19 sul territorio nazionale.

Il progetto e la soluzione implementata

È stata quindi sviluppata una piattaforma digitale con l’obiettivo di facilitare la collaborazione
tra i Centri Referral e i Centri Hub e, di conseguenza, di consentire ad un numero più esteso
di pazienti di accedere a queste terapie. Il progetto, svolto in collaborazione con WelMed, consiste nello sviluppo di una piattaforma che permette di acquisire la documentazione
clinica, radiologica e di laboratorio dei pazienti e di condividerla tra i medici dei Centri Referral
e Hub, oltre che tra Specialisti del CAR-Team di Centri Hub diversi. La condivisione della
documentazione clinica permette, in primis, la valutazione della potenziale candidabilità
del paziente alla terapia da remoto e, in secondo luogo, la possibilità di avere il parere
di uno specialista sull’idoneità del paziente al trattamento attraverso il Teleconsulto.
I dati e i documenti dei pazienti vengono salvati in una Cartella Clinica Elettronica
specialistica che viene alimentata sia attraverso l’inserimento dei dati da parte del medico
sia automaticamente da altri sistemi, registrando tutti gli eventi della pratica clinica (es.
Teleconsulto o Televisita). Tra le funzionalità, la piattaforma permette l’emissione di ricette
e referti elettronici, la somministrazione di questionari e l’invio di reminder per migliorare
l’aderenza terapeutica del paziente o relativi ad appuntamenti. Inoltre, la soluzione consente
ai medici dei Centri Referral di seguire, in condivisione con i Centri Hub, i propri pazienti nel
percorso di follow-up, in modo da evitare lunghe permanenze presso i centri di riferimento
e accelerare i tempi di decorso a domicilio. Durante lo sviluppo del progetto, sono state
portate avanti attività di formazione mirate all’ingaggio di nuovi Centri e singoli medici ed è
stato garantito un supporto tecnico costante fornito da un servizio di Customer Care.

I risultati

La piattaforma, a regime da settembre 2021, ha coinvolto oltre 100 Centri di oncoematologia
italiani ed è stata utilizzata da 150 medici tra ematologi e altri specialisti coinvolti nella gestione della patologia. Più di 100 pazienti sono stati discussi e successivamente
indirizzati alle terapie CAR-T o ad altri opportuni protocolli terapeutici o trial clinici. I KPI
di monitoraggio dell’andamento del progetto vengono continuamente aggiornati grazie
all’implementazione di uno strumento di Business Intelligence che fornisce i dati in forma
aggregata (es. numero di centri, numero di professionisti sanitari, numero di pazienti,
numero di Teleconsulti, numero di interazioni avvenute tramite la piattaforma).

Gli sviluppi futuri

Si intende estendere la piattaforma attraverso il rilascio di nuove funzionalità per ottenere
una pratica clinica sempre più collaborativa e si prevede, inoltre, l’introduzione di tecnologie
di Intelligenza Artificiale in grado di supportare i professionisti sanitari nella presa di
decisioni. È auspicabile, infine, l’adozione della soluzione tecnologica come strumento di
Teleconsulto non solo nella gestione di pazienti candidabili a terapia CAR-T, ma a supporto
di ulteriori network di patologia.