L’Osservatorio Sanità Digitale, nato nel 2007, si pone gli obiettivi di:
- sviluppare analisi e ricerche che aiutino i decision-maker del settore salute nello sviluppo dell’innovazione basata anche sulle tecnologie digitali;
- creare cultura, comunicare e diffondere la conoscenza sui temi dell’Innovazione in Sanità tra le Istituzioni, le strutture sanitarie, i professionisti sanitari, i pazienti, ecc;
- creare occasioni di incontro e di confronto tra i vari stakeholder del settore salute in un contesto pre-competitivo, promuovendo una migliore collaborazione fra i diversi attori.
Sanità Digitale, la Ricerca dell’Osservatorio
L’Osservatorio Sanità Digitale, si pone i seguenti obiettivi di Ricerca riguardanti l’Innovazione in Sanità:
- fornire una stima della spesa per la Sanità Digitale, evidenziandone i principali trend in atto;
- analizzare il livello di utilizzo e di interesse nei confronti delle diverse soluzioni di Sanità digitale da parte di professionisti sanitari e cittadini/pazienti (es. Fascicolo Sanitario Elettronico, Intelligenza Artificiale, ecc.);
- approfondire il livello di sviluppo degli ambiti di innovazione digitale per l’ospedale (es. Cartella Clinica Elettronica, sistemi dipartimentali, ecc.);
- identificare le opportunità offerte dall’uso dei dati e dell’Intelligenza Artificiale in ambito sanitario, analizzandone le relative applicazioni e la normativa di riferimento;
- identificare le opportunità dell’innovazione digitale a supporto degli attori sul territorio (es. MMG, COT, Case di Comunità, farmacie, ecc.) per il miglioramento dei servizi al cittadino/paziente;
- monitorare lo stato di avanzamento dei progetti di Telemedicina nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e analizzarne il livello di maturità, la diffusione e l’impatto sulla sostenibilità;
- comprendere l’evoluzione dei ruoli e delle competenze dei professionisti sanitari del futuro, alla luce della trasformazione digitale.
La Ricerca dell’Osservatorio si basa su un’analisi empirica che, attraverso survey e studi di caso, coinvolge ogni anno circa 200 attori tra CIO, Direttori Generali, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari e Socio Sanitari, a cui si aggiungono referenti regionali, oltre 300 Medici di Medicina Generale, 2.000 Medici Specialisti, 3.000 Infermieri, 500 Pazienti e un campione statisticamente rappresentativo di 1.000 cittadini italiani.