Cassa Depositi e Prestiti: innovazione e trasformazione digitale in una delle principali istituzioni finanziarie italiane
AZIENDA
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è un’istituzione finanziaria italiana che impiega le risorse
raccolte dal risparmio postale e dal mercato per favorire la crescita e l’occupazione del
Paese, sostenendo l’innovazione e la competitività delle imprese, le infrastrutture e il
territorio. Con un totale attivo di circa 517 miliardi di euro, CDP è una delle più grandi
istituzioni bancarie italiane. CDP è una società per azioni a controllo pubblico, il cui azionista
di maggioranza è il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Azionisti di minoranza sono le
Fondazioni di origine bancaria che operano a favore del contesto sociale, civile e culturale
dei territori.
ESIGENZA
In quanto istituzione al servizio del Paese con il compito, fra gli altri, di promuovere e
sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese, CDP ha deciso di dedicare una
struttura per valutare e implementare progetti di innovazione e trasformazione digitale
interna, confermando così il suo ruolo di realtà all’avanguardia.
SOLUZIONE IMPLEMENTATA
A partire da fine 2020, CDP si è dotata di un’unità dedicata a questo scopo, che si è
poi evoluta, a partire da maggio 2022, in due aree distinte, Innovation Lab e Digital
Transformation. Queste due aree, coordinate da Valeria De Flaviis, sono a riporto della
Direzione ITO (Innovation, Transformation, Operations) guidata da Alberto Tavani, e
si occupano di curare lo sviluppo e l’adozione di metodi, approcci e strumenti volti a
supportare e accelerare l’ideazione, selezione, prototipazione e attivazione di soluzioni
innovative per CDP e il suo business, collaborando con le altre Unità Organizzative e con
terze parti in ottica “open innovation”, curando altresì gli aspetti legati alla trasformazione
digitale, identificando nuove idee e soluzioni tecnologiche innovative per CDP.
Nel dettaglio, l’Innovation Lab, presidiato da Adriano Amalfi, si occupa principalmente di
processi utili alla generazione di opportunità, attraverso call4ideas e momenti di confronto.
Strutturato secondo un modello “hub & spoke”, l’Innovation Lab rappresenta l’hub centrale
che governa i processi di innovazione. Nelle unità organizzative sono presenti circa 35
figure di collegamento tra l’innovazione e le Business Line, denominate evangelist, che
hanno il compito di portare i progetti sviluppati nel Lab all’interno delle diverse business
line o di intercettare le esigenze di innovazione delle differenti Direzioni da sviluppare
nel Lab. Queste figure sono scelte principalmente per la loro attitudine positiva verso
il cambiamento, caratterizzate comunque da una solida preparazione sui temi digitali.
L’Innovation Lab si occupa anche di scouting, in logica di “open innovation”, attraverso
call4solutions pensate per cercare sul mercato soluzioni innovative, provenienti sia da
realtà giovani che da player più consolidati. Inoltre, l’Innovation Lab lavora alla costruzione
e mantenimento di partnership strategiche per l’innovazione, quali collaborazioni con
Università e Centri di Ricerca e con attori industriali.
Per garantire un allineamento tra innovazione e strategia aziendale, è stato istituito un
innovation board che coinvolge alcune prime linee di Cassa Depositi e Prestiti chiamate a
identificare, insieme ai membri del Lab, le idee più interessanti. La parte manageriale, che
porta il punto di vista strategico dell’azienda, è anche chiamata a selezionare ed approvare
le idee più promettenti su cui investire effettivamente.
L’unità di Digital Transformation, la cui figura di riferimento è Flavia Sciannandrone,
rappresenta la parte più strettamente technology-driven. Operativamente l’unità è guidata
da alcuni driver individuati in fase iniziale coerentemente con il piano industriale: sulla base
di questi vengono avviati progetti sperimentali che possono includere la realizzazione di un
prototipo o la pubblicazione di uno studio, a seconda della maturità della tecnologia trattata.
Le due unità lavorano in maniera sinergica per coprire tutte le esigenze di innovazione
che possono essere utili al Gruppo. Per misurare le performance, utilizzano metriche
specifiche relative alla quantità di attività portate a termine con successo in ogni ambito.
In particolare, l’Innovation Lab monitora il numero di idee realizzate rispetto a quelle
selezionate, mentre l’area di Digital Transformation monitora il numero di piloti attivati
nelle aree di technology scouting individuate.
BENEFICI
Le iniziative portate avanti in CDP dimostrano una volontà esplicita di sfruttare appieno le
opportunità offerte dall’innovazione digitale e dai paradigmi dell’Open Innovation. Questo
obiettivo verrà rafforzato anche attraverso la collaborazione con l’Osservatorio Startup
Thinking della School of Management del Politecnico di Milano, che consentirà di
consolidare e sviluppare ulteriormente queste strategie nel tempo.
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Martina Vertemati
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