Supply Chain Finance: un nuovo aumento del “tasso” di interesse?

Nel corso del 2023, si è manifestato un nuovo rallentamento macroeconomico caratterizzato da persistenti tensioni geopolitiche e dalla persistenza dell’effetto inflattivo, che hanno introdotto nuove sfide per le complesse catene di approvvigionamento globali. L’incessante aumento dei tassi d’interesse ha ulteriormente innalzato i costi di finanziamento per le imprese. In questo complesso scenario di variabili contingenti, le performance finanziarie delle aziende hanno inevitabilmente risentito di tali fattori. Da un lato, l’inflazione ha determinato un aumento dei costi d’acquisto che ha eroso la liquidità. Dall’altro, il costo del denaro è cresciuto, ma i finanziamenti sono necessari per far fronte all’aumento dei costi d’acquisto. In tale contesto, il Supply Chain Finance si configura come un elemento chiave in grado di offrire un accesso agevolato al credito per molte imprese che si trovano in difficoltà. Nel corso del convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2023/24 dell’Osservatorio SCF, il Supply Chain Finance è stato approfondito in relazione al contesto macroeconomico, evidenziando le principali evoluzioni in termini di digitalizzazione, sostenibilità e aspetti normativi.